Inter, Zanetti: “Quante partite con l’Inter! Ne sono orgoglioso”

Ha parlato in conferenza stampa anche Javier Zanetti, capitano dell’Inter, che ha parlato di finale e ha svelato il “suo segreto” per giocare così anche alla sua età: “Se ci penso, 700 sono tante partite con la stessa maglia e questo mi riempie di orgoglio e soprattutto farlo in una partita cosi importante, vuol dire entrare nella storia. Non ci sono segreti, tanto lavoro e fiducia nel migliorarmi momento dopo momento grazie agli allenatori che mi hanno dato consapevolezza di fare bene per la cosa che mi interessa di più. 
Non era facile per Eto’o adattarsi subito venendo da un campionato molto diverso da quello italiano, ma lui si è messo subito a disposizione e quello che mi ha colpito di più è la sua umiltà e il mettersi a disposizione di un gruppo che ha ancora fame di vittoria. 
Il gol decisivo in finale? Ringrazio il presidente che mi ha pensato e se penso anche da dove siamo partiti e dove siamo arrivati, domani sarà una partita importantissima. Mi auguro che chiunque ci dia la vittoria domani, sia una gioia immensa per tutti, presidente noi e i tifosi che aspettavano questo partita da cosi tanto tempo.
Vivo una sensazione unica, perchè la Champions è una competizione prestigiosa, molto importante. Per me che la seguivo da tantissimo tempo, arriva in un momento di gioia perchè credo che quest’anno ho avuto tante emozioni forti e domani sarà una di queste. Ho giocato tante finali, ma questa qui per tutto ciò che rappresenta sarà una finale speciale. Mi auguro di essere felice con i miei compagni perchè questo gruppo lo merita.
Io e Esteban non pensiamo alle scelte di Maradona per il mondiale, ormai il mondiale per noi è passato e pensiamo solo alla grande finale di domani. Come argentino mi auguro che l’Argentina possa essere protagonista di questo mondiale perchè ha gente che lo merita.
Mi auguro che la partita di domani non chiuda un ciclo e che si possa andare avanti con traguardi importanti. Domani abbiamo la possibilità di entrare nella storia di questa società. Per quanto riguarda il mister non so rispondere perchè non so cosa gli stia accadendo a livello personale. Domani lui scenderà in campo con noi per vincere questa finale. Il suo futuro lo sa soltanto lui.
Sicuramente il fatto che non giochiamo la finale da 38 anni sarà una sfida in più. Il popolo interista aspetta da tempo questa partita e noi faremo di tutto per vincere e festeggiare con loro. Non sarà facile ma ce la giochiamo sperando che alla fine il risultato sia dalla nostra parte.
Con il mister stiamo studiando quello che può essere il modo di scendere in campo e credo che arriviamo a questo appuntamento nel migliore dei modi conoscendo ogni dettaglio dell’avversario. A loro mancherà Ribery ma a noi mancherà Thiago Motta, e sono entrambi giocatori importanti, ci mancheranno”,
come si legge su Sky.

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