MILANO – Massimiliano Allegri, nuovo tecnico del Milan, è protagonista di una lunga intervista, pubblicata nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’. L’ex allenatore del Cagliari, non è intimorito dalla nuova avventura e sembra avere già le idee chiare sul come la affronterà: “Se fossi stato preoccupato non avrei accettato. Quando uno inizia una professione sogna di arrivare al vertice. Sa quanti miei colleghi vorrebbero allenare il Milan?. Sono convinto che starò benissimo. Sono curioso, non impaurito. Le sfide mi piacciono. Mi porrò come sono io, senza cambiare nulla. Entrerò cercando di capire un gruppo che ha vinto tanto ma ha ancora tanto da dare. Anche perché c’è una legge non scritta nel calcio: quello che hai vinto conta e rimane, ma alla fine la gente dimentica. Quindi bisogna cercare di tornare a vincere. Io sono convinto che questi giocatori possano ancora fare molto. E poi non è che ci siano tutti questi vecchi, ci sono giocatori esperti e ragazzi giovani. L’importante è avere le motivazioni giuste. E questa, anche se in carriera ha vinto tanto, non mi pare gente che vivacchia e si accontenta. Bisogna cercare di ripartire con entusiasmo”.
I SINGOLI ATTORI – Allegri ha poi parlato di alcuni elementi nello specifico, a volte discussi per prestazioni non all’altezza del loro nome: “Sono sicuro che Ronaldinho troverà altre motivazioni, credo proprio che resterà e sarà un bene. Tecnicamente è un giocatore fantastico. Mi aspetto che faccia più degli altri anni. Dove giocherà? Dietro le punte oppure esterno a sinistra. Dipenderà anche dalle situazioni e dalle partite, ma lui può giocare dove vuole. Huntelaar? E’ un buon giocatore, ma ha caratteristiche simili a quelle di Borriello e Inzaghi. Comunque io sono contento di quelli che ho, poi vedremo. Pato? Ha vent’anni e grandi potenzialità. I ragazzi non sono tutti uguali e i campioni neppure. Io mi aspetto che maturi e diventi uno dei migliori del mondo”.
OBIETTIVI – L’allenatore
Un momento decisivo questo per il futuro degli allenatori italiani e dei loro club, perché…
Possibile ribaltone in panchina in Italia nelle prossime ore perché ora la sfida di Coppa…
Perché Xabi Alonso dovrebbe lasciare il Bayer Leverkusen dopo aver trovato in Germania la sua…
Non una situazione facile questa per l'allenatore che rischia davvero l'esonero immediato con la società…
Ore calde e delicate in casa Atalanta per quello che è accaduto che riguarda la…
Momento di grande difficoltà per la squadra, che ha deciso per l'esonero dell'allenatore. Annuncio ufficiale…