Mondiali 2010, Cannavaro dice la sua

MILANO – Mai l’Italia aveva salutato un Mondiale senza vittorie. E’ successo nella disgraziata spedizione azzurra in Sudafrica, nella quale l’Italia è stata eliminata al primo turno da Paraguay e Slovacchia: Fabio Cannavaro, capitano dell’Italia di Lippi, dalle colonne della ‘Gazzetta dello Sport’ è tornato a commentare il flop azzurro al Mondiale sudafricano.

“Nel primo tempo con la Slovacchia ho visto gente pallida vagare guardando nel vuoto. Ho capito che non ne venivamo fuori e nella mia mente pensavo che finire così proprio non volevo. – ha detto Cannavaro – Grandi come Cristiano Ronaldo e Rooney sono a casa, perchè senza squadra non vai da nessuna parte. Solo Maradona ha vinto da solo. L’Inghilterra non me l’aspettavo ma è rimasta schiacciata dalla pressione. E poi guardate anche campioni come Messi e Kakà quante difficoltà incontrano: solo perchè il gruppo funziona vanno avanti”. In pratica, dunque, l’errore di Lippi è stato quello di non creare “il gruppo” in questi due anni, arrivando così al Mondiale con una squadra senza idee ed identità.

Cannavaro ha parlato anche del campionato italiano e del suo ritorno infelice alla Juventus. “Il mio cuore dice sempre Napoli ma la ragione afferma Inter che ha l’organico migliore, ha le caratteristiche giuste per far bene in Italia. Con la Juve ci eravamo lasciati per degli imprevisti. Pensavo fosse la scelta giusta, invece male tutti. Ma l’unica squadra italiana che vinto, l’Inter non ha… italiani”. Infine una battuta su Blatter e sulla tecnologia nel calcio: “C’è un esempio che tutti conoscono: Zidane espulso a Berlino per intervento del quarto uomo che segue il replay sul monitor. Basta applicare questo per evitare continue sospensioni e un uso equilibrato della tecnologia. Dire no alle innovazioni diventa un esercizio per preservare il potere”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie