PINZOLO, 17 luglio – Dicono che il tre sia il numero perfetto, Del Neri propende per il quattro. Prendete gli ester ni offensivi. Due per fascia, intercambiabili. Provare a distogliere il tecnico bian conero da questa imposta zione di base sarebbe una causa persa in partenza. Infatti Beppe Marotta de ve ancora completare il poker ( con Krasic o Elia). In attacco invece si regi stra sovrabbondanza: al momento sono cinque sen za tenere conto del separa to in casa Giovinco. La cessione di Diego rimette rebbe i conti a posto ( in tutti i sensi). Relativamen te ai terzini il discorso è più complicato, perché al momento in rosa ce ne sono cinque, ma a Del Neri non bastano. Qui in effetti l’a spetto numerico lascia spazio a considerazioni di ordine tattico ( e qualitativo). Di Jonathan Zebina si sono un po’ perse le tracce, di Zdenek Grygera e Fabio Grosso no, ma al momento a soddisfare le esigenze del tecnico sono solo Marco Motta e, parzialmente, Paolo De Ceglie. Il che non basta, infatti la Juve cerca un terzino sinistro, anche a costo di dover ampliare ul teriormente la rosa. Cioè a prescindere dalle cessioni, che semmai possono influi re sul nome del prescelto. Marotta e Fabio Paratici hanno infatti diviso in due categorie i potenziali candidati al trasferimento in bianconero: i ( pochi) virtuosi del ruolo, e i giocatori di livello medio, che po trebbero comunque rivelarsi utili.
UN ALTRO GALLESE – Della prima categoria fanno parte Aleksandar Kolarov ( il preferito da Delneri, ma il City è a un passo dal definirne l’acquisto), Gareth Bale e Juan Manuel Vargas. Diversi tra loro, ma accomunati dalla valutazione oscillante tra i 18 e i 25 milioni di euro. Il viola piaceva, e molto, an che alla vecchia dirigenza. L’attuale ha qualche per plessità di natura compor tamentale sul peruviano ed è perfettamente consa pevole che andare a bussare alla porta di Pantaleo Corvino significa sottopor si a una trattativa este nuante. Oltretutto Marotta non dispone dei Marchionni e Zanetti della si tuazione, quindi sarebbe costretto a intavolare la di scussione su sole basi eco nomiche. Insomma, Vargas piace, ma non al punto da spingersi a follie per averlo. Pista complessa, almeno per il momento. Quella per Bale invece merita di essere analizzata con at tenzione. Il gallese è esattamente il prototipo del giocatore che piace a Del Neri: un esterno “ alto” da rimodellare come terzino. Certo spostare un giocatore dalla Champions alla nostra serie A di questi tempi mica è semplice, ma a livello d’ingaggio il ventunenne gallese si colloca in una fascia ancora prati cabile, e questo è un particolare importante. Oltre tutto nel recente passato il Tottenham ha manifestato interesse ( seppure mai sfo ciato in offerte vere e pro prie) per Vincenzo Iaquin ta, che alla Juve considera no importante, ma comun que sacrificabile sull’altare di interessi superiori. L’im pressione è che da questa direzione potrebbero arrivare novità interessanti.
I TEDESCHI – Scendendo di livello, perlomeno in quanto alla valutazione, arriviamo a Royston Drenthe, Taye Taiwo e alla coppia della Amburgo Aogo-Jansen.