LONDRA (Inghilterra) – Seconda uscita stagionale per il Milan targato Allegri dopo il brutto ko contro il Varese. Nella prima partita dell’Emirates Cup, i rossoneri pareggiano 1 a 1 contro l’Arsenal di Arsene Wenger. Sicuramente un passo avanti importante per il Milan, ma che non deve nascondere i limiti di una squadra ancora fuori condizione. Primo tempo da dimenticare per i rossoneri, messi sotto dalla velocità e dalla freschezza dei “ragazzi terribili” di Wenger. Arshavin e Nasri mettono in difficoltà la retroguardia milanista, mentre Chamack è una spina nel fianco di Yepes e Nesta. Si rende pericoloso, di testa, anche Vermaelen, ma Abbiati si supera con una grande parata.A salvarsi nel primo tempo, oltre al portiere, c’è Flamini che, da grande ex del match, si da molto da fare a centrocampo, colpendo anche una traversa con un gran destro, seppur deviato. Al 36′ la svolta del match: grande azione di Arshavin, taglio perfetto di Chamack che infila Abbiati sul filo del fuorigioco. Gran gol, ma evidenti le pecche della difesa rossonera. Il Milan accusa il colpo e Abbiati deve ancora compiere un miracolo sul tiro a botta sicura del solito Chamack. La prima parte di secondo tempo segue lo stesso copione: Abbiati tiene a galla un Milan traballante, specialmente in difesa, quando Walcott decide di ingranare la quarta e far girare la testa a Yepes. Comincia la girandola di cambi: nel Milan escono Gattuso e Borriello per i giovanissimi Merkel e Beretta. Proprio il tedesco si dimostra una scelta azzeccata: grande personalità e sacrificio lo rendono un elemento di buona prospettiva. Quando il Milan sembra non crederci più arriva il pareggio: 75′, calcio d’angolo dalla sinistra di Seedorf che imbecca di testa Pato, che pareggia il conto. Nel finale è un Milan formato Primavera, ma riesce a rendersi molto più pericoloso che in tutto il resto della partita. Da segnalare una traversa di Zambrotta e un diagonale parato del subentrato Verdi. Una boccata d’ossigeno per Massimiliano Allegri e il suo “nuovo” Milan, sul quale il neo tecnico deve ancora lavorare molto per trovare la quadratura del cerchio.
Arsenal (4-3-3): Fabiansky; Gibbs (46′ Sagnà), Koscielny, Vermaelen, Frimpong (69′ Djourou); Ebouè (46′ Clichy), Wilshere, Nasri; Rosicky (46′ Walcott), Chamakh (72′ Randall), Arshavin (62′ Vela). A disp.: Almunia, Traorè, Eastmond, Nordtveit, Emanuel-Thomas. All.: Wenger.
Milan (4-3-2-1): Abbiati, Papastathopoulos (65′ Zambrotta), Nesta, Yepes, Antonini; Abate (81′ Verdi), Gattuso (62′ Merkel), Flamini (76′ Strasser); Seedorf, Pato (82′ Oddo); Borriello (69′ Beretta). A disp.: Amelia, Roma, Zambrotta, Albertazzi, Bonera, Novinic, Adiyah. All.: Allegri
Arbitro: Foy
Marcatori: 36′ Chamakh (A), 75′ Pato (M)
Ecco il gol dell’ Arsenal:
Il pareggio di Pato:
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