MERCATO JUVENTUS, il mercato dei rifiuti: Burdisso, Borriello, Di Natale e Kaladze

MERCATO JUVENTUS- Quasi come se la sua storia fosse scomparsa in un paio di stagioni. La Juventus è stata trattata come una qualsiasi squadra da metà classifica dai grandi obiettivi che la società bianconera si era prefissata in questo pazzo mercato estivo. Il club che ha vinto più di tutti in Italia si è visto rifiutare in primis da Burdisso, che ha sempre detto di volere solo la Roma. Marotta le ha provate tutte, alla fine l’argentino è finito alla Roma come suo volere. Nell’ultimo giorno di mercato la Juve si è vista rifiutare altre due volte. Il primo due di picche, veramente clamoroso, è quello di Borriello. La Juve qui è stata beffata dalla Roma, che si è inserita all’ultimo momento e ha battuto la concorrenza ‘con il cuore’ per stessa ammissione del diretto interessato. Ormai era troppo tardi per virare su Pazzini, ma anche qui non sapremo mai se c’è stato un altro clamoroso rifiuto. L’ultimo rifiuto è forse quello che arreca più danni ed è quello di Kaladze. Col Milan c’era già l’accordo per uno scambio con Grosso, ormai un peso per i bianconeri. Alla fine il georgiano ha scelto il Genoa e la Juve ha virato su Rinaudo, tenendosi Grosso, che il campo lo vedrà col cannocchiale quest’anno. Insomma, o Marotta non ha lavorato bene o la vecchia signora ha perso il suo fascino.

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