ROMA – “Leggo Totti, Borriello, Menez e Vucinic: quindi per la Roma è un assetto normale, direi. Vale il discorso in buona parte fatto per il Milan, con alcune differenze che rendono la quadratura del cerchio più semplice per la squadra giallorossa. Quando dico assetto “normale”, intendo dire che Totti e Borriello, soprattutto loro, si integrano benissimo. Naturalmente a patto che Totti faccia qualche passo indietro e si avvicini di più alla posizione che aveva da trequartista. Ma secondo me è normale che vada così. Non vedo pericolo di “traffico” in fase d’attacco perché basterà coordinare i movimenti, con giocatori del genere non è difficile. Anche schierando Menez e Vucinic larghi, si studieranno movimenti corretti; d’altronde Borriello è abituato a lavorare anche per i compagni, è uno che pressa e apre spazi per gli inserimenti, nella Roma è pane quotidiano. Quando Menez e Vucinic stringono si scoprono le fasce, è vero. Ma, obietto io, se il tecnico avversario occupa quegli spazi con terzini offensivi per cercare la ripartenza, comunque rischiano. Se vanno in contropiede devono fare gol, e va bene; ma se non lo fanno, e poi la palla la riprende la Roma, fatto non improbabile, allora con quei quattro davanti credo che a doversi preoccupare di più sia l’avversario della Roma… Ripeto, io in questo caso la vedo in maniera più “semplice”. Basterà che davanti ci si divida il lavoro, senza che nessuno si sfianchi a rincorrere gli avversari”.
Fonte: Corriere dello Sport