UDINESE, Pozzo: “Entro tre anni lo stadio sarà rifatto”

Alla presenza di Paron Pozzo e del sindaco Furio Honsell, è stato presentato oggi il ‘nuovo’ Cosmo. Pozzo ha spiegato che “si tratta di una tv nello stadio, con un suo palinsesto e la possibilità di interviste e collegamenti esterni durante la partita. Questo è solo il primo passo per la modernizzazione dello stadio. L’intenzione è quella di iniziare i lavori a fine stagione, partendo dalla Curva Nord il primo anno. Poi toccherà ai Distinti e l’ultimo anno la Curva Sud. Con la copertura e tutto ciò che serve per riportare la gente allo stadio. Sono 23 anni che stiamo facendo una via crucis incredibile per riaprirlo”.
Spiega nel dettaglio che “alla fine il Cosmo sarà trasferito nei distinti laterali nord. Adesso lo abbiamo solo riavviato. Avevamo un mega maxi schermo che a quei tempi era un capolavoro fatto da Mazza e dalla Zanussi. Ancora oggi, che lo abbiamo ingrandito un pò, rimane il più grande d’Europa. Ventitre anni fa si ruppero i rapporti con Mazza e il Maxi schermo fu spento. Da allora la lotta per acquisirlo  e sostituirlo è stata lunga e non c’era mai stato il supporto del comune dell’area che doveva sfrattare il maxi schermo. Finalmente è arrivato Honsell che lo ha fatto smontare e ha messo i pezzi a disposizione del propretario. Questa è la prima pietra di un programma condiviso con il Comune. Siamo pronti a partire. Lo stadio sarà tutto coperto e il campo avvicinato alle tribune. Questa deve diventare la casa del tifoso e dare di più di quello che la Tv dà oggi nella trasmissione della partita. Il Costo? Tanto, più di quanto si sarebbe pagato anni fa. Si tratta di 900mila euro”.

Anche se non siamo arrivati a 14mila abbonati, quindi, lo stadio si farà: “Non ho mai detto che se non facevamo 14mila abbonati chiudevo bottega. Solo che eravamo a 7mila. Ora sono 11mila e sono contento. Ma mi assumo comunque la responsabilità di non aver raggiunto quota 14mila. C’è però da dire che anche in Champions non si sono mai superati i 13mila: a testimoniare il fatto che la bassa affluenza non dipende dai risultati della squadra, ma dalle condizioni dello stadio. Con uno stadio migliore non ci saranno più altri argomenti. In Germania dopo i Mondiali, con gli stadi ristrutturati, la gente è tornata a riempire le strutture. Spero di portare 20mila tifosi più vicino al campo per far sentire alla squadra il calore del pubblico”

A proposito del momento della squadra: “La classifica non conta nulla, ci sono ancora più di cento punti a disposizione. Domani sarà una partita difficile, ma noi stiamo bene, siamo ben attrezzati con un grande allenatore e stiamo lavorando con impegno. Sarebbe ora di vincere”

Fonte: ilfriuli.it/udineseblog

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