PALERMO – In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport Walter Zenga parla a ruota libera di calcio, e si sbilancia in qualche pronostico: “L’avevo detto che i nerazzurri avrebbero trovato difficoltà dopo il Mondiale, con nuove idee di gioco. C’è bisogno di tempo. L’Inter pian piano tornerà ai livelli dell’ultimo periodo della scorsa stagione. Lo stesso Eto’o più vicino alla porta è un qualcosa che il tecnico saprà gestire: l’equilibrio verrà”. Riguardo agli equilibri tattici: “Il poker di attaccanti del Milan è una questione di sacrificio. Ma non vuol dire che Dinho debba fare il terzino. Il primo tridente in Italia è stato quello della Juve con Baggio, Vialli e Ravanelli, storia vecchia. Io giocherei con tutti e 4 davanti, se possibile. Mi piace poi il coraggio di Mazzarri e Ranieri: dentro Cavani e cambia la gara a Cesena, nella mischia Baptista negli ultimi 5′ contro l’Inter e 3 tiri in porta. Proprio Edinson nel 4-4-2 di Palermo non voleva giocare esterno, ma se gli dicevo che era 4-3-3 accettava”.
Infine i suoi pronostici: “Lo scudetto? Il Palermo. E il Catania andrà in Europa League, potevo farcela anch’io tre anno fa con 37 punti a 9 giornate dal termine. La Lazio sarà come i rosanero della scorsa stagione. Ritorno in Italia? Come diceva Mou, il Dio del Calcio non dorme e si ricorda di chi si è comportato bene. Tornerò. Nessuno potrà mai dire che non ci ho messo sempre la faccia”.
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