L’Europa ai piedi delle piccole: cenerentole o sorellastre?

Mirko Malacario

ROMA – Valencia, Rennes, Lazio e Mainz, chi sono? E’ un girone “debole” di Champions o un girone di Europa League?

No, sono semplicemente le attuali regine di quattro campionati europei importanti.

Hafner guida la 'rivolta'

Stanno guardando dall’alto verso il basso rispettivamente tutte le squadre di Liga (compreso il grande Barcellona e il galattico Real di Mourinho), Ligue 1 (qui addirittura +10 sul Lione e +7 sul Bordeaux), Serie A (l’Inter dopo il pareggio con la Juve è a -2, la Roma a -8) ed infine Bundesliga (+13 dalla corazzata Bayern).

Cosa succede, si sta capovolgendo il mondo del calcio? Forse semplicemente corsi e ricorsi storici. Ogni anno le squadre definite piccole ci hanno mostrato un exploit nelle prime giornate di campionato delineando particolari contorni alle classifiche delle massime serie.

La cosa particolare di quest’anno è quella che in tutti i campionati (escluso l’Inghilterra) le grandi non sembrano dominare agevolmente il campionato, ma è veramente una novità?

Torniamo un attimo alla stagione 2006-2007, alla sesta giornata del campionato di Bundesliga avevamo in testa l’Hertha BSC con 10 punti, a +2 dal futuro campione di Germania, lo Stoccarda.

In Italia alla quinta giornata di campionato era la coppia Palermo-Roma a guidare la classifica (nelle prime sei c’erano al quarto posto a pari merito il Messina, l’Udinese e l’Empoli).

In Premier League alla quinta di campionato era in testa da solo il Portsmouth a +1 da Manchester e Chelsea.

In Liga, la coppia Valencia-Barcellona guidava il campionato spagnolo.

Infine alla quinta di campionato in Ligue 1 c’era la coppia Marsiglia-Lione.

Come è andata a finire?

In Germania lo Stoccarda si impose con 70 punti, davanti allo Schalke 04, dando addirittura un distacco di 10 punti al Bayern finito quarto (l’Hertha concluse in decima posizione).

In Italia il campionato del post-calciopoli si concluse con una trionfale cavalcata della nuova corazzata Inter (primo dei 4 scudetti conquistati negli ultimi 4 campionati) che totalizzò ben 97 punti, dando 22 punti di distacco ai vicecampioni di Italia della Roma, il Palermo arrivò sesto e il Messina addirittura retrocesse arrivando in ultima posizione.

In Premier i Red Devils vinsero distanziando di sei lunghezze il Chelsea, il Portsmouth concluse il campionato in nona posizione.

In Spagna il Real vinse il campionato all’ultimo respiro arrivando a pari punti con il Barcellona (76 per entrambi), la reginetta di inizio campionato, il Valencia, si piazzò in quarta posizione a -10 punti dal duo di testa.

Infine in Francia la situazione rimase più stabile, il duo di testa rimase più o meno lo stesso per tutto il campionato, il Lione trionfò comunque con facilità, finendo a +17 dalla seconda classificata Marsiglia.

Perché proprio le statistiche della stagione 2006-2007? In comune con la stagione attuale c’è che i giocatori delle big hanno concluso i mondiali a Luglio, quindi ci sono stati dei problemi nelle preparazioni delle squadre che hanno dato alle varie nazionali decine di calciatori.

Come andrà a finire? Aspettiamo giugno.

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