REAL MADRID / Paese che vai, usanze che tieni. Dev’essere il detto di Josè Mourinho nella sua carriera di allenatore, poiché lo Special One non ha la minima intenzione di perdere le proprie abitudini a suon di litigi con la stampa, attacchi ai suoi nemici e narcisismo puro e incontrastato per sè e per il suo lavoro. L’ulteriore conferma arriva nella sua ultima intervista nella quale dice la sua sulla premiazione del miglior allenatore: “Se avessi potuto votare per l’elezione del miglior allenatore avrei votato per me. Se non vinci questo riconoscimento nell’anno in cui hai conquistato tutto, allora non lo vincerai mai”. Il ragionamento non fa una piega e come prova Mou ha dalla sua parte quella tripletta in bacheca, nella sede dell’Inter.
FONTE: TMW
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