SCONTRI ITALIA-SERBIA – Un clima surreale ieri a Genova, che nulla ha a vedere con quella che sarebbe dovuta essere una festa nella cornice stupenda dello Stadio Marassi. Festa rovinata dagli ultrà nazionalisti serbi, che nulla hanno a che fare con il calcio, e hanno approfittato della vetrina mediatica per seminare terrore in città e allo stadio. Incredulo e decisamente amareggiato il commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli: “Quando siamo entrati nello spogliatoio abbiamo trovato il portiere serbo Stojkovic spaventato e tremante, poi l’interprete ci ha spiegato il perchè: dopo le minacce e una tentata aggressione temeva per la sua incolumità. C’erano tanti bambini allo stadio, un’amarezza e una delusione enorme, in tanti anni di calcio non avevo mai visto nulla di simile, quello che mi chiedo è perchè non riusciamo mai a prevenire episodi del genere.”