CALCIO – Mai scontato e mai banale nelle dichiarazioni Zdenek Zeman torna a Roma per sfidare l’Atletico Roma con il suo Foggia in LegaPro e viene intervistato dalla stampa. Questa l’intervista che si legge sul Corriere dello Sport:
JUVENTUS: “Non sto seguendo il processo di Napoli, sono già stato a deporre e credo basti – le parole di Zeman -. Non ho nemmeno guardato molto i cambiamenti di dirigenza che la Juventus ha fatto nell’ultimo periodo. Quello che posso dire è che non è detto che con Agnelli presidente si torni a vincere lo scudetto. Nel recente passato ha speso tanto e male, e credo che ancora adesso sia distante dalle squadre che hanno ambizioni”
LAZIO: “La classifica dice occupa la prima posizione in classifica, ma a Bari non è certo stata una partita divertente. Hanno vinto e quindi sono tutti contenti, ma giocando in quel modo bisogna sapere che di punti ne faranno pochi”
NAZIONALE E MOURINHO: La Nazionale va male anche per questo. Si investe troppo sugli stranieri e, ancora peggio, sui giovani stranieri. L’Inter è l’esempio più eclatante visto che non ha un giocatore italiano”. E proprio all’ex tecnico dei nerazzurri, José Mourinho, Zeman rivolge un pensiero: “Ha i suoi metodi di lavoro e per ora gli è andata bene anche perché ha avuto successo. Io ho vinto su altre cose in dieci anni di calcio diverso…”.
ROMA – “Non penso che i problemi della Roma siano legati alla scarsa preparazione – l’analisi del Boemo – Credo che dipendano più dalla testa, dalla concentrazione. D’altronde la rosa è praticamente quella dello scorso anno, competitiva, e i problemi societari sono gli stessi da tempo ormai. Colpa di Totti? Francesco non può essere il problema della Roma, sono 15 anni che se la carica sulle spalle ed è ancora il miglior giocatore italiano in attività. Io al posto di Ranieri? No, sono impegnato col mio Foggia”.