RUBRICHE/ Ottava giornata di campionato e ottavo appuntamento con la rubrica di calciomercatoweb.it, l’allenatore nel pallone. Un’ottava giornata che per la verità non trova grandissimi spunti per la puntata settimanale della nostra rubrica, se non qualche episodio cavalleresco, anzi per meglio dire aquilesco! Il leitmotiv del campionato è stato
PRIMO POSTO: Ladies and gentleman, questa settimana presentiamo una grossa novità, che dico enorme novità. Il Tapiro Canà della settimana non va a nessun allenatore del nostro campionato. Mi spiace ma non ho potuto farne a meno, troppo grande la tentazione, troppo grossa la frittata. Il Tapiro Canà diventa internazionale e va in Olanda, all’allenatore del Feyenoord, Mario Been! La sua squadra è la storia del calcio olandese, è stata la prima tra le grandi dei Paesi Bassi a vincere una Coppa dei Campioni nel lontano 1970 e non è mai retrocessa nella serie cadetta, un pò la
nostra Inter. Ebbene, domenica è andata in scena una partita che si può benissimo paragonare al nostro derby d’Italia, Juventus-Inter. Due tra le più grandi squadre del paese (l’altra è l’Ajax) si sfidano nel big match di giornata, Psv Eindhoven-Feyenoord. Il primo tempo è simile ad una partita di calcio e finisce 2-0 per il Psv con un’espulsione nel finale ai danni del Feyenoord. Il secondo tempo è più simile a una partita di Nba: risultato finale 10-0!!! Da non crederci!! Nella ripresa la media dice che il Psv ha segnato un gol ogni 5 minuti e 40 secondi, ditemi se non è una media punti da partita di basket?! Questo il commento di Been a fine match:”Mi vergogno, se volete me ne vado“, e lo chiedi pure?! Poco dopo si capisce il misfatto. Been in realtà non era in panchina domenica. Il tecnico olandese era influenzato ed è rimasto a casa, per non perdere i 50 euro del lavoro di giornata ha mandato suo cugino, che in realtà è come fosse un fratello gemello per somiglianza, tale Mr. Bean!!!! Proprio quello dall’espressione demenziale che conosciamo dalle serie Tv totalmente imbecille, non osiamo immaginare le indicazioni date ai giocatori. Subito dopo essere stato picchiato quasi a morte, il malcapitato è stato arrestato (inutile aggiungere che la polizia tifosa del Feyenoord gli ha dato il resto) per scambio d’identità.
SECONDO POSTO: Il secondo gradino del podio va all’allenatore del Palermo, Delio Rossi. Dopo la scoppola casalinga d’Europa League (0-3 dal Cska Mosca) i rosanero vanno carichi a Udine per reagire e far vedere che la gara di giovedì è stata solo una brutta parentesi. Rossi dice che i suoi non sono giù di morale e ripresenta i due sloveni in mezzo al campo e l’assente Bovo sostituito dal rientrante Goian. Il Palermo a Udine sembra non esserci neanche andato, i bianconeri di Guidolin
TERZO POSTO: Per designare il gradino più basso del podio ho dovuto spremere le meningi, non ve lo nascondo. Alla fine ho voluto dare il gradino più basso più che a un allenatore a una partita: Parma-Roma. Sarà l’orario, sarà la carbonara alle 9 del mattino, ma l’anticipo delle 12.30 sembra far sonnecchiare i 28 giocatori che hanno partecipato a questa gara: lo 0-0 più brutto della storia del calcio, ravvivato soltanto dalla simpatica protesta degli ultrà parmensi, “la protesta del panino“, che, diciamolo chiaramente, farà ridere chi di dovere, visto che in Italia o fai una protesta che genera il caos con incidenti e tafferugli con la polizia oppure fai il solletico alle autorità, oltre che non far parlare i media (accenatemene uno che abbia parlato dell’iniziativa dei boys). In realtà l’allenatore che merita il punto è senz’altro il capo-classifica, Claudio Ranieri. Fa arrabbiare Totti con l’ennesima sostituzione (stavolta nell’intervallo), si ostina a far giocare Vucinic da esterno sinistro, stile Del Piero ai tempi di Capello alla Juve. La sua Roma non fa neanche un tiro in porta e per poco non subisce un gol (gol=utopia in una partita come questa) da Marques che uccide un ultrà in curva invece di depositare la palla dentro la porta spalancata. Lo spagnolo è stato arrestato nel post-partita, queste le sue dichiarazioni agli inquirenti:”Quello str….lo faceva di proposito, ogni volta che mi avvicinavo alla curva dava un morso al panino con la mortadella, maledizione! Erano le 13.45, voi non avreste avuto fame al posto mio?!”. Marques è stato assolto e rilasciato poco dopo per via del giustificato movente, queste le parole del capo della Polizia:”Effettivamente a quell’ora le persone comuni si cibano anzichè giocare a pallone, lui aveva mangiato alle 9, ma subito dopo ha vomitato tutto, voi non l’avreste fatto mangiando la carbonara alle 9 del mattino?!”. Come dargli torto…
Classifica all’ottava giornata:
1°posto: Ranieri (Roma) 16 punti e 2 tapiri Canà.
2°posto: De Canio (Lecce), Ficcadenti (Cesena) 10 punti e un tapiro Canà ciascuno.
4°posto: Mazzarri (Napoli), Guidolin (Udinese), Malesani (Bologna) 7 punti e un tapiro Canà ciascuno.
7°posto: Del Neri (Juventus), Mihajlovic (Fiorentina), Rossi (Palermo) 4 punti.
10°posto: Allegri (Milan), Ventura (Bari), Benitez (Inter) 3 punti.
13°posto: Gasperini (Genoa), Reja (Lazio), Bisoli (Cagliari), Marino (Parma) 1 punto.
N.b.: se alla fine dell’anno ci saranno allentori a pari merito vincerà chi ha più tapiri Canà in cascina.
Regolamento: 7 punti al vincitore del tapiro Canà. 3 punti al secondo classificato, 1 punto al terzo classificato. All’esonero un allenatore guadagna i punti corrispondenti al numero delle giornate di campionato mancanti.
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