Caso Cassano / Ecco la verità sulla lite con Garrone

Caso Cassano / Un fulmine a ciel sereno in casa Sampdoria quello abbattutosi sulla testa di Antonio Cassano. Il litigio con il presidente Garrone costa caro al barese, con la società doriana che ieri ha inviato una lettera Collegio Arbitrale della Lega Calcio chiedendo “la risoluzione del contratto, la sospensione dagli allenamenti e dalla preparazione almeno fino al termine della corrente stagione e la sospensione totale della retribuzione o, in ultima istanza, la riduzione della retribuzione nella misura massima possibile”. Ma qual’è stata la vera causa dello strappo? La risposta arriva dalla Gazzetta dello Sport: venerdì pomeriggio il presidente Garrone chiede a Cassano di presenziare al premio “Rete d’Argento” a Sestri Levante. Rifiuto del giocatore che inizia ad agitarsi: “Non vado a prendere un premio in quella merda di albergo…”. Sbigottito Garrone che davanti ad altri pezzi importanti della Sampdoria (Pazzini, Pozzi, Dessena, Marilungo e Lucchini), chiede a Fantantonio di darsi una calmata, ma Cassano ormai non ci vede più: se ne va sbattendo la porta e gridando “fanculo vecchio di merda!“. Fosse davvero questa la versione dei fatti, ricucire lo strappo sembra davvero difficile. Fra 15 giorni la decisione del Collegio Arbitrale, a gennaio il cambio di maglia, con Inter, Juventus e Manchester City sul giocatore.

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