Dopo il 30 novembre, l’Associazione italiana calciatori potrebbe decidere la data per lo sciopero annunciato e poi sospeso nel mese scorso. Il mancato accordo tra l’Aic e la Lega sul rinnovo del contratto collettivo potrebbe portare proprio a questa soluzione. Una scelta criticata aspramente dal patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, ai microfoni di ‘Radio Anch’io lo Sport’: “I calciatori sono atleti importanti e guadagnano cifre importanti: scioperare è una scelta antimorale, antiestetica e antitutto. In una situazione economica in cui il mondo fa fatica, sarebbe una scelta poco estetica. C’è tutto il tempo per trovare un accordo: senza entrare nel merito, non è il momento per uno sciopero”.
Fonte: www.calciomercato.it
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