NAZIONALE UNDER 21 FERRARA – Si è subito calato nella realtà del suo nuovo incarico, Ciro Ferrara parla alla Gazzetta dello Sport dei problemi che affligono il calcio italiano, che non riesce a sfornare nuovi campioni: “Il problema dei talenti che non giocano si ripercuote anche nella nazionale maggiore, che ha nelle under il serbatoio. In Italia non c’è la cultura dei giovani, piuttosto si importano i talenti, altri Paesi invece preferiscono costruirli e poi magari esportarli. In Italia c’è un solo obiettivo: la vittoria. E quando non arriva, i giovani sono i primi a pagare. Non gli si dà il tempo di sbagliare e imparare. Bisognerebbe cambiare mentalità tutti, anche voi giornalisti. Ci vorrebbero delle regole per far giocare i giovani nelle squadre di A“.
In pratica una quota minima di giovani da avere in campo, come già accade nelle categorie minori: “Sì, perché poi nelle gare vere, non c’è niente da fare, l’esperienza conta tantissimo. Mi auguro che i ragazzi possono essere titolari nella rispettive squadre. Abbiamo fatto un’analisi: le Under che hanno vinto qualcosa d’importante avevano in squadra gente che era fissa in campo con i propri club”.