Juventus/ Aquilani: “Alla Juve non potevo dire no”

DICHIARAZIONI AQUILANI JUVENTUS / Torino – Alberto Aquilani è stato intervistato dopo una settimana molto importante, quella della sua prima partita contro la Roma e del ritorno in Nazionale: “E’ sicuramente stata una settimana intensa, soprattutto a livello emotivo: prima c’è stata la partita contro la Roma, che me per era delicata, subito dopo la convocazione in azzurro dopo tanto tempo. Una chiamata che mi ha riempito di soddisfazione”. Il centrocampista della Juve ha poi continuato parlando della prossima sfida, contro il Genoa di Ballardini domenica alle 12e30: “Sarà sicuramente un impegno importante, su un campo molto ostico, ma andiamo a Genova per vincere. L’orario? Non è normale, perché noi siamo abituati a scendere in campo dopo le 15, ma credo che una volta in campo non cambierà nulla rispetto alle altre partite. Io sto bene, sto giocando tanto e questo mi aiuto a crescere di condizione. Non sono ancora al massimo, so di poter dare ancora di più. La squadra è costruita per vincere, ma è ancora nuova e ci va del tempo. Le basi sono sicuramente buone. Stiamo facendo bene, ma non dobbiamo accontentarci. Le rivali per la lotta scudetto? Milan, Inter e Roma in quest’ordine. Dicono che la Roma sia in crisi, ma rimane una squadra pericolosa. Lazio e Napoli possono rimanere in corsa per la Champions, ma credo che le altre squadre siano più attrezzate“. Sempre ai microfoni di Juventus Channel il “Principe” ha parlato poi della scelta di vita che lo ha portato a Torino: “Volevo rimettermi in gioco. Era stato un anno difficile perché ho cambiato città, stile di vita. Ho chiesto a Hodgson l’opportunità di tornare in Italia e mi ha parlato di questo prestito. Certo, la Juve a centrocampo aveva già giocatori importanti e quindi mi sono chiesto se non fosse il caso di andare in una squadra più piccola. Però non volevo scendere di livello e poi alla Juve non potevo dire di no“.

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