MILAN ROBINHO INTERVISTA RONALDINHO / Milano – Lunga intervista quella apparsa sulla Gazzetta dello Sport di oggi, al brasiliano del Milan Robinho, uno degli uomini più in palla della squadra di Allegri. Parla di tutto il brasiliano, a partire dal suo perfetto inserimento in Italia, dopo la parentesi negativa al Manchester City: “Avevo chiesto consiglio soprattutto a Kakà che mi parlava con entusiasmo del Milan e di Milano – ha detto a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Mi raccontava di una squadra e di una città perfette per i brasiliani. E aveva ragione. Qui al Milan è un’occasione importante che non voglio lasciarmi scappare. Io mi conosco, so che quando sto bene fisicamente e mi sento a casa posso rendere al massimo. Il Milan è l’ambiente ideale. Mancini non c’entra. Con lui ho un buon rapporto e lo considero un ottimo allenatore, però il calcio inglese non è adatto alle mie caratteristiche. Si fanno troppi lanci lunghi e si gioca poco palla a terra. Per un brasiliano non è il massimo. In Italia invece mi diverto perché si fa calcio come piace a me”.
CASSANO – Si parla anche di Antonio Cassano, che con Robinho ha giocato per un breve periodo nel Real Madrid: “Antonio è un giocatore straordinario ma un po’ fuori di testa. Lo considero un amico, quando eravamo insieme al Real ne abbiamo fatte tante insieme. Se sta bene di testa può fare grandi cose, gli auguro di tornare presto a giocare”.
RONALDINHO – Infine inevitabile parlare di Ronaldinho, l’amico cui Robinho in questo momento ha “soffiato” il posto: “Per me resta un giocatore fantastico, che se sta bene fa la differenza. Mi piace tanto giocare con Dinho. Tra noi non c’è competizione e non è cambiato nulla, ci vediamo anche fuori dal campo. Non serve che sia lui a dirmi che non è felice. A nessuno piace stare in panchina”.
OBBIETTIVI MILAN – Qui Robinho non ha dubbi: “Voglio tutto, anche la Coppa Italia. Sarà l’anno del Milan“.