REAL MADRID RONALDO / Il talento portoghese è stato intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport‘ durante la premiazione della “Stella d’argento”, l’importante riconoscimento dato al miglior giocatore della Champions League della scorsa stagione:
Mourinho le racconta spesso dell’Italia?
“Dalle cose che mi dice si capisce che gli piace molto. Ha un affetto particolare per i tifosi dell’Inter e quando racconta della squadra nerazzurra che ha allenato la definisce un gruppo davvero speciale”.
Se un giorno Mourinho tornasse ad allenare nel nostro Paese, magari proprio all’Inter, lei lo seguirebbe?
“Sono affascinato dalla Liga spagnola. Al momento sto bene qui. Ma in futuro chissà, potrebbe succedere”.
Tra il 2001 e il 2002 si disse di un interessamento della Juve nei suoi confronti…
“Sì, c’era realmente. Ma era solo un interesse. Qualche anno dopo c’è stato un altro club italiano che si è fatto avanti in modo concreto. Ed eravamo quasi arrivati alla firma. Poi tutto sfumò all’ultimomomento. Ma non posso rivelare il nome”.
A proposito di Inter: si ricorda ancora la sua lite con Mario Balotelli quando il Manchester United venne a San Siro per gli ottavi di Champions League. Era il 24 febbraio del 2009. Che opinione ha di lui?
“E’ un buon giocatore, ma deve parlare meno e giocare di più. In Premier, se saprà ascoltare e vorrà imparare, potrà diventare un grande. Io glielo auguro. Oggi però antepone alla professione troppe altre cose. E questo non va bene”.
Un’altra promessa del nostro calcio è Federico Macheda, che è stato suo compagno nello United. Ora è tornato in Italia per poter giocare.
“E’ in prestito alla Sampdoria, lo so. Ho passato con lui un anno. Mi piace molto il suo modo di intendere il calcio. E’ un ragazzo professionale, si allena bene. Ha fatto una scelta giusta “.
Ibrahimovic, invece, ha lasciato la Spagna per il Milan. Ed è tornato ad essere subito protagonista del campionato italiano.
“Ibra mi piace molto: se ha fatto bene in ogni squadra dove ha giocato vuol dire che è un grande”.
Chi ha abbandonato l’Italia è stato Ronaldinho. Ha detto di voler preparare in patria il Mondiale del 2014. Pensa sia ormai sul viale del tramonto?
“Certo non è più quello che abbiamo ammirato a Barcellona tra il 2004 e il 2005. D’altra parte ha quasi trentuno anni. Però tecnicamente rimane impressionante”.
Da un brasiliano all’altro: Kakà. In Italia si parla spesso di un suo possibile ritorno nella seria A.
“Lui tornerà grande, ma con noi a Madrid. Ve lo posso assicurare. Se non avrà altri infortuni, allora rivedremo il giocatore di un tempo. E’ un ragazzo molto vicino alla Chiesa e gli piace lavorare tanto. Ed è anche uno dei migliori amici che ho nello spogliatoio del Real”.
Diamo un’occhiata alla Champions League. Si riprende il 15 di febbraio con gli ottavi di finale. Come vede le italiane rimaste in lizza?
“L’unica che può fare un po’ di strada è l’Inter. E’ la più quadrata, la più solida delle tre. Il Milan ha una bella squadra, con esperienza. Ma è molto difficile che possa arrivare in fondo”.
Via Benitez è arrivato Leonardo.
“Lo conosco, è un tipo spettacolare. Penso, però, che nemmeno la sua Inter arriverà sino alla finalissima. Le mie favorite per la vittoria sono Real, Barcellona e Manchester United. Solo dietro metto Inter, Milan e Bayern Monaco. Il Chelsea? No, proprio no”.
FONTE: CALCIOMERCATO.IT
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