COPPA ITALIA ROMA JUVENTUS RANIERI – A Torino, una gara forse meno determinante per le sorti future del club giallorosso (Unicredit è a New York per vendere la società, ndr), ma altrettanto centrale nella mente del tecnico Ranieri, che attacca chi, in queste settimane, ha criticato la gestione del gruppo e soprattutto il gioco della squadra: “Io cerco di fare il massimo con la squadra che ho. Talvolta vengo criticato per il gioco, ma evidentemente chi critica non vede le altre partite. Noi siamo tra i migliori, non vedo in giro cose dell’altro mondo. In Italia si lavora per far giocare male l’avversario. E’ così“. Le critiche, nonostante i risultati della squadra, rischiano in ogni caso di pregiudicare il futuro del tecnico sulla panchina della Roma: sarà la nuova proprietà a dover gestire il futuro del tecnico, con il contratto in scadenza a giugno: “Per noi, conta quest’anno, dobbiamo pensare a lavorare seriamente, l’obiettivo è raggiungere i risultati. Poi, io verrò giudicato, ma comunque continuerò a lavorare: questo è poco ma sicuro“. Il primo risultato, sarebbe raggiungere la semifinale di un torneo sfuggito, lo scorso anno, solo all’ultima gara: “Ma la Juventus – avverte Ranieri – è una grossa squadra e, come noi, una pretendente al titolo. Ci vuole rispetto, ma non preoccupazione. Entrambe abbiamo vinto nove volte la Coppa Italia e vogliamo andare avanti, ma sappiamo che sarà difficile“.
In coppa, oltre Totti squalificato, potrebbe restare fuori anche Borriello, per lanciare, almeno inizialmente, la coppia Menez-Vucinic: “Anche negli allenamenti li metto sempre insieme. Vedo che c’è affinità, va bene questa simbiosi, ma sempre al servizio della squadra. Se diventa un discorso troppo utilitaristico per loro e va a discapito della squadra allora non va bene“.
FONTE: Repubblica.it