MAROTTA CRITICA CLASSE ARBITRALE – Al termine della partita persa a Palermo, la Juventus ha deciso, come sappiamo, il silenzio stampa da parte dei giocatori. Così è Giuseppe Marotta a farsi portavoce del gruppo: «I ragazzi sono amareggiati. Non sono qua ad accampare scuse, per carità, ma è doveroso fare una critica nei confronti della classe arbitrale: non vorrei che Calciopoli stia influendo su tutto questo. Una volta si parlava di sudditanza verso le cosiddette big, ora è diventata arroganza. Abbiamo subito episodi davvero clamorosi. E non lo dico soltanto io, lo hanno detto ex arbitri e moviolisti». Poi una puntualizzazione che fa riflettere: «Braschi aveva detto che avrebbe fatto girare gli arbitri, aveva detto che non avrebbero diretto più di due volte la stessa squadra. Ebbene, a noi è la terza volta che capita Morganti e in due occasioni… ». Infine, la denuncia: «Parlo di Calciopoli: ci sono arbitri e guardalinee in attività che sono coinvolti nelle telefonate che noi abbiamo evidenziato nell’esposto. Non vorrei che ci fosse una sorta di pregiudizio o retropensiero nei nostri confronti. La Juve ha già pagato molto, adesso è tornata la Juve e merita rispetto. Non quest’arroganza. Non è vero che non abbiamo peso polito, spero di aver chiuso con Morganti quest’anno. Gli arbitri si sono fatti un passaparola per Krasic e non riesco a capire perché, c’è doppiezza e manca uniformità di giudizio. Il fallo di Giandonato era da rosso, quello di Agazzi in Cagliari-Samp no… Si mettano d’accordo».
FONTE: Tuttosport