INTER ZACCHERONI NAGATOMO CESENA JUVENTUS/ Cesenatico – Festeggiato al rientro nella sua Cesenatico dopo la vittoria in Coppa d’Asia alla guida del Giappone, Alberto Zaccheroni ha parlato del neoacquisto nerazzurro Yuto Nagatomo: “E’ lo specchio del calcio giapponese di oggi, un giovane culturalmente preparato, cresciuto all’Università e dedito al lavoro. Il Giappone ha vinto gli Asian Games disputati in Cina con una nazionale formata da universitari. Non è un caso, perchè a 21 anni un calciatore giapponese, oltre ad avere la tecnica e la tattica, ha la cultura. In Europa, invece, se un ragazzo gioca bene a pallone, si ritira dagli studi. Su questo dobbiamo riflettere“. L’ex tecnico della Juventus ha poi parlato della attuale situazione della sua ex squadra, non senza una punta di rancore malcelato nel finale: “Non mi fa piacere vedere la Juve in difficoltà, mi sono lasciato in ottimi rapporti con la società e i giocatori. Non so cosa stia accadendo, dall’ esterno è difficile capire, perchè la società è all’altezza, l’allenatore è capace e i giocatori sono validi. Io alla Juve non ho avuto fortuna, mi sono trovato 13-14 infortunati. Quando ho avuto la rosa a disposizione non ho mai sbagliato“. Zaccheroni ha poi concluso parlando della sua città e della squadra che vi milita, il Cesena: “È la squadra della mia Romagna, la mia terra. Sono andato vicino alla panchina del Cesena nel ‘95, quando allenavo il Cosenza, ma non trovammo l’accordo e in bianconero venne Tardelli. E non fu una questione di soldi, per me non lo è mai stata e con il Cesena ci metterei tutto l’amore che provo per questa squadra. Sono orgoglioso di essere romagnolo e sono legatissimo a Cesenatico. Torno sempre qui per ricaricarmi, assieme alla famiglia e agli amici, amo i viali alberati e il molo, che preferisco al porto. Cesenatico è la più bella località della riviera adriatica”.
Fonte: Ansa.it