Juventus, Storari:”Serve altra mentalità. Futuro? Qui altri due anni”

JUVENTUS STORARI – Sperava di tornare a difendere la porta bianconera in una partita diversa, Marco Storari. Invece è a Lecce, in una gara da dimenticare, che il portiere romano si è ritrovato tra i pali per 80 minuti, chiamato in causa dopo l’espulsione di Buffon. Ora che Gigi è squalificato, anche sabato toccherà a Marco scendere in campo e l’obiettivo è far dimenticare la sconfitta in Puglia: “Contro il Lecce abbiamo giocato una brutta partita, sbagliando completamente approccio alla gara – spiega ai microfoni di Sky e Mediaset – Ne siamo dispiaciuti e cercheremo di non ripetere questi errori. Ora ci aspetta la partita contro il Bologna, siamo carichi e la affronteremo con lo spirito giusto. Loro giocano bene e saranno agguerriti, ma noi vogliamo riscattarci e cancellare a tutti i costi la partita di domenica scorsa.

La Juve sembra fare più fatica contro le squadre meno blasonate, rispetto alle partite contro le grandi: “In effetti i risultati dicono questo ed evidentemente il nostro è un problema di mentalità, perché quando affrontiamo le formazioni più attrezzate sappiamo di dover dare tutto, mentre la stessa cosa non accade contro le cosiddette “piccole”. Dobbiamo cambiare questo atteggiamento”.

Il presidente Agnelli, dopo la sconfitta di Lecce, ha parlato alla squadra: “Avremmo voluto incontrarlo in un altro momento, sentendo altre parole, perché ci siamo vergognati per come abbiamo giocato domenica. I discorsi del presidente, dei dirigenti e del mister però ci aiuteranno a non ripetere più certi errori”.

I sette punti di distanza dal quarto posto non pregiudicano la rincorsa alla zona Champions, ma certo la rendono più complicata rispetto a qualche settimana fa: “Sarà difficile certo, ma i conti li faremo a fine campionato. Ora non dobbiamo fare altro che mettere insieme più punti possibile, iniziando già da sabato sera“.

E sabato, contro il Bologna, Storari avrà ancora una chance di mostrare quelle qualità che tutti hanno già avuto modo di apprezzare nella prima parte della stagione: “Io mi alleno sempre come se dovessi giocare, anche perchè nel calcio non si sa mai e puoi trovarti in campo all’improvviso come domenica a Lecce. Certo, andare in panchina spiace sempre, ma nel mio caso è diverso perché non è capitato per demerito, ma perché davanti ho Gigi Buffon. Da parte mia comunque c’è sempre la voglia di dimostrare il mio valore e lavoro tutti i giorni per questo. Il mio futuro? Ho ancora due anni di contratto con la Juve e spero di rimanere qui.

FONTE: Juventus.com

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