CALCIOMERCATO JUVENTUS – Il piano va avanti. Quasi certamente con un nuovo tecnico, ma con il vecchio obiettivo di «riportare in alto la Juve», perché Andrea Agnelli giudicherà l’efficacia dei suoi programmi solo fra un anno, ovvero a metà della prossima stagione, quando gli effetti della rivoluzione dovrebbero essere definitivi. La seconda parte del piano, infatti, dovrebbe innestare quei giocatori di spessore indispensabili per vincere. E, a questo punto, un tecnico che possa spingere al massimo il loro rendimento, non solo sotto il profilo tattico e tecnico, ma anche dal punto di vista motivazionale e psicologico. Un leader forte, un uomo di polso e carattere, che sappia battere, prima ancora che gli avversari, la paura. Quella che, da due stagioni a questa parte, attanaglia i giocatori della Juventus nei momenti cruciali della stagione.
GLI STANZIAMENTI – Il piano va avanti, lunedì sera si sono incontrati John Elkann e Andrea Agnelli. Un’ora nella sede della Juventus, nel giorno in cui il Cda ha certificato perdite pesanti e in cui Del Neri è finito pesantemente sotto processo. Ma i due hanno provato a guardare avanti, con ottimismo, ma soprattutto con fiducia. Le risorse ci sono, probabilmente arriveranno attraverso un aumento di capitale (anche se in questo momento non sembra questa la preoccupazione dei cugini), e la prossima campagna acquisti potrà (e dovrà) portare a termine la seconda parte della rivoluzione di Agnelli e Marotta. Oltre che un nuovo tecnico, visto che con Del Neri, ora difesissimo dalla dirigenza, decisa a finire con lui la stagione, verrà celebrato il divorzio a maggio.
IL CT CHE PIACE – Il piano va avanti comunque e verrà affidato a un allenatore di grande carattere. Fabio Capello è il sogno dei tifosi, quindi anche di Andrea Agnelli che tifoso lo è ed è pure amico di Don Fabio, l’ultimo allenatore che aveva scelto suo padre e che guidò una Juventus alla quale lui era vicinissimo. Possibilità che l’arrivo di Capello si concretizzi? Pochine, stando a chi Capello lo conosce (e lo sente). L’Europeo del 2012 è un appuntamento che lui non sembra voler bucare, fino ad allora non lascerà la panchina dell’Inghilterra. Certo, il richiamo della Juventus e di Andrea in particolare potrebbe essere fortissimo.
VENTO DEL NORD – Più facile, se non addirittura probabile che il prossimo allenatore della Juventus possa essere Luciano Spalletti, vecchia conoscenza di Beppe Marotta e fresco vincitore del campionato russo con lo Zenit. Il toscano ha una lunga storia di mancati contratti con la Juventus: piaceva molto alla Triade, era stato designato come erede dallo stesso Marcello Lippi e nell’estate che ha confermato Ferrara in panchina, era l’alternativa forte. Sarà la volta buona? Ci sono molti indizi che lo suggerirebbero, anche se liberarsi dal munifico contratto con i russi non sembra uno scherzo.
FONTE: tuttosport
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