JUVENTUS MAROTTA – Intervistato da Libero, il direttore generale della Juventus Beppe Marotta, ha parlato dei tanti prestiti che la Juve dovrà risolvere a fine anno e di quello che sarà il futuro della squadra: “Tanti giocatori in prestito? Una volta per tutte, non abbiamo alcun obbligo di riscattarli. Le nostre decisioni deriveranno da quanto abbiamo sborsato l’estate scorsa, dal valore che diamo e daremo ai giocatore e dalla cifra che dovremo tirar fuori per prenderli definitivamente. Per Quagliarella abbiamo speso 4 milioni e mezzo, non è poco per un prestito, per riscattarlo ne occorrono altri 10 in quattro anni. Pepe è costato uno e mezzo subito, ne servono altri 7,5. Aquilani è arrivato a zero, ma il prezzo del cartellino è 16 milioni, il Liverpool lo pagò 24 e una parte l’ha ammortizzata in un anno e mezzo. Sono in prestito anche Motta, Traoré e Rinaudo, oltre a Matri, due e mezzo a gennaio, altri 14,5 in più anni da luglio. Considera che i due e mezzo li ha pareggiati la cessione dell’altra metà di Ariaudo. Toni è arrivato gratis e Barzagli è costato 300mila euro. Quest’anno dovevamo pensare anche alla quantità, a creare una base numericamente valida, lo zoccolo duro”.
Vuol dire che a luglio acquisterete finalmente due o tre campioni? “Le star che serviranno per rendere la Juve supercompetitiva”.
Ma come farete ad acquistare i campioni che servono alla luce del precario bilancio societario e del fair play finanziario di Platini? “Siamo attenti più che altro al rapporto tra fatturato e costo squadra. Il fair play finanziario è al momento qualcosa di indefinito, pone dei limiti ma non contempla le sanzioni per i trasgressori. E visto come si sono mossi anche recentemente Barcellona, Chelsea e Liverpool…”. Il discorso si sposta sul deludente campionato sin qui disputato dalla squadra bianconera, che in 27 giornate ha collezionato la miseria di 41 punti: “Non mi aspettavo questo Milan e questo Napoli, anche se l’acquisto all’ultimo minuto di Ibra ha cambiato i rapporti di forze: oggi il Milan ha una spina dorsale eccellente. Non mi aspettavo nemmeno le sconfitte con Lecce e Bologna, però”.
Marotta viene quindi interrogato sulla vicenda del contratto di Del Piero, il capitano bianconero: “Il videomessaggio di Del Piero ci ha spiazzato? I tempi, forse. Ma il presidente era stato chiaro: la Juve vuole continuare, dipende solo da Alex”.