JUVENTUS-MILAN KRASIC SIMULAZIONI/ TORINO – In una lunga intervista a Tuttosport, Milos Krasic ha presentato l’atteso Juventus-Milan di questa sera, rifiutando l’etichetta di simulatore affibiatagli dopo il rigore di Bologna. “Non sono un simulatore e mi dispiace moltissimo che loro lo pensino. E’ una situazione molto difficile e ingiusta: vengo ancora giudicato per l’episodio di Bologna e non dovrebbe essere così. Vorrei tendere una mano agli arbitri, il loro lavoro è difficile e li capisco, però visto che hanno studiato le immagini di Bologna chiedo loro di studiare anche il mio tipo di gioco. Sono un giocatore che usa molto il dribbling e questo mi porta a subire molti falli che spesso ora non vengono fischiati. Sono abituato, per carità, ma non vorrei che quel rigore di Bologna debba segnare in modo indelebile la mia persona” .
MILAN E LEADER- Si è spesso individuato nell’assenza di leader il vero problema della Juve. “Abbiamo Buffon, Chiellini, Del Piero… Non credo che ci manchino i leader, la Juve ha molti giocatori di forte personalità. Io? Forse è un po’ presto per fare questo: sono alla Juventus da pochi mesi. Però do e darò sempre il massimo per la squadra e per cercare di aiutare il gruppo a vincere, attraverso questo impegno potrei diventare in futuro un leader”. Sulla partita di stasera: “Sono i favoriti, perché è indubbio che il loro momento è migliore del nostro e hanno una squadra piena di campioni, ma la Juventus darà il massimo per uscire vincitrice ed è dimostrato che queste partite ci riescono meglio che le altre. I protagonisti? Ci saranno talmente tanti campioni in campo che questa è una domanda molto difficile alla quale rispondere. Diciamo che mi piacerebbe che il protagonista della partita sia uno dei nostri e poco importa se è uno dei giocatori più famosi o un giovane. L’importante è che vinca la Juve, no?” .