Tottenham-Milan/ Tassotti nel prepartita

TOTTENHAM MILAN CHAMPIONS LEAGUE TASSOTTI/ Londra (Gran Bretagna) – A poco meno di mezz’ora dal fischio d’inizio di Tottenham-Milan Mauro Tassotti è intervenuto ai microfoni di SKySport concedendosi ad una lunga intervista. Ecco le sue parole: “La partita è lunga non dobbiamo aver fretta, all’andata ci hanno segnato gli ultimi 10 minuti, noi dobbiamo essere quadrati ed equilibrati, poi se c’è da rischiare si farà verso la fine”. Sulla formazione inedita: “Non abbiamo molti centrocampisti disponibili se non i due ragazzi in panchina, ci avrebbe fatto piacere portare un attaccante in panchina mentre li abbiamo tutti in campo perchè siamo in emergenza, ecco perché Boateng gioca a centrocampo, ma se noi giochiamo da Milan la qualificazione è tutta da giocare”. Il vice-allenatore rossonero ha poi risposto alle frecciatine su Ibraihmovic: “Per noi Ibra è decisivo da quando ha messo piede a mianello, la storia che in europa non sia decisivo non l’ho mai capita, lui ci ha cambiati, ci ha fatto fare un bel salto, è decisivo anche in allenamento. Seedorf dovrà fare il Pirlo ma anche questa scelta è data dalla mancanza di alternative. Negli ultimi 15 giorni lo abbiamo fatto allenare in quel ruolo, le scelte sono queste, non è propriamente il suo ruolo ma non è detto che fino al termine della carriera nn possa diventarlo. Dobbiamo essere bravi a prendere i loro esterni spalle alla porta, sono molto bravi a ripartire, contro la squadra schierata giocano peggio, lancaiano lungo su Crouch e lì dobbiamo essere molto bravi. Abbiamo chiesto ai 3 attaccanti di lavorare anche difensivamente, dobbiamo giocare in 11 quando hanno la palla loro e in 11 quando la abbiamo noi. Punteremo a verticalizzare sui palloni rubati, perchè prendi la squadra avversaria quando è meno organizzata, quando partiamo dalla difesa dobbiamo costruire intelligentemente”. L’intervista si è poi conclusa con una domanda sulla visita di Ancelotti oggi e Capello qualche giorno fa durante gli allenamenti del Milan: “Abbiamo parlato del più e del meno, non ci hanno dato consigli”.

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