Roma/ Candela ricorda il passato e parla del presente

Vincent Candela (GettyImages)

ROMA CANDELA/ Roma – Sky ha inaugurato una nuova rubrica chiamata “Che fine hanno fatto” nella quale intervista ex calciatori famosi usciti però dal mondo del calcio. Questa settimana ha parlato Vincent Candela, che con Cafu ha composto una delle coppie di terzini più forte degli ultimi anni: “Roma è dentro il mio cuore. I miei 4 bambini sono nati nella Capitale. Qui sono cresciuto come uomo e giocatore, sono diventato famoso. Ancora non ho capito cosa voglio fare da grande. Ora con mia moglie abbiamo questa bella tenuta nella quale faccio il vino, vengono organizzati eventi e dove si girano anche film. Mi piacciono anche gli animali, mi piace mangiare, adoro la campagna”.
Dopo di ciò il francese ha dato il via ai ricordi: “Arrivare a Roma è stato fantastico. Mi è andata bene, ho iniziato subito con una doppietta, poi è subito nato il grande feeling con il  popolo giallorosso. Lo scudetto? Quando scendevamo in campo ci sentivamo forti, avevamo 80.000 persone sulle spalle. A Bari, quell’anno,  il mio gol più bello con tantissimi tifosi al seguito. Roma -Parma? La gente ci ha accompagnato da Trigoria all’Olimpico. E’ stata una grande emozione. Quella la soddisfazione più grande perché da protagonista. Il Mondiale vinto dalla Francia l’ho fatto da panchinaro. L’Europeo del 2000? E’ stata dura contro l’Italia. Io dico che ce l’avete regalata. Due anni prima dello scudetto non rientravo nei piani di Zeman e stavo per andare via. Poi è arrivato Capello che mi ha voluto e ho fatto la scelta giusta, quella  di rimanere. E oggi sono ancora qui”.

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