CARLO NERVO SINDACO/ Solagna (Vi) – Nel giorno in cui si festeggia il 150°anniversaro dell’Unità d’Italia si segnala una bella storia che intreccia calcio e politica in Veneto. Il piccolo comune di Solagna (nel vicentino) presenta come sindaco Carlo Nervo, ex tornante del Bologna che può vantare 6 presenze con la Nazionale azzurra sotto la gestione Trapattoni: “Tengo a precisare che sono apolitico, quindi festeggio eccome. Faccio il sindaco della gente e non di una parte sola e oggi vado alla manifestazione di Monte Berico. In un momento difficile e di forte frammentazione come questo, solo un pazzo cavalca il particolarismo. Piuttosto, se vogliamo salvarci, stiamo uniti – ha detto l’ex bandiera del club felsineo sulle pagine dell’Avvenire’ -. Sto cercando di realizzare il gol più difficile: provare a governare un piccolo comune come se fosse la proiezione del Paese intero. Ma non è facile, ovunque ci si scontra con la grave carenza di competenze. Bisognerebbe pensare a dei “settori giovanili” della politica, in cui si insegni a diventare dei futuri dirigenti da inserire nel ruolo giusto per risolvere i problemi con i fatti e le leggi ad hoc e non con le chiacchiere”.
Nervo non nega il fatto che la sua carriera in serie A possa averlo aiutato per l’elezione a sindaco: “L’Italia vive di calcio, la mia visibilità è il frutto di quello che ho seminato su un campo di pallone fino a quattro anni fa. Ciò che ho appreso da questo sport, il rispetto delle regole e degli avversari, cerco di metterlo in pratica anche in questa nuova veste – ha aggiunto il primo cittadino di Solagna -. Chi tra i miei ex compagni avrebbe potuto fare il sindaco? Forse l’avvocato Pecchia. Roberto Baggio? No, grande carisma, ma il suo talento rientra solo in un partito di ‘minoranza’: quello dei campioni rari e irripetibili come Maradona”.
Fonte: Goal.com