LAZIO DI CANIO LOTITO ZARATE/ Roma – Non si è placata la querelle fra claudio Lotito e Paolo Di Canio. Domenica scorsa dopo il Derby fra i due scoppiò una accesa lite in diretta su Mediaset Premium per il costo complessivo di Zarate. Lotito ha dichiarato che sono stati 23 milioni di euro quelli da lui spesi, mentre per l’ex bandiera laziale il presidente ne ha dimenticati altri 14. Ecco le dichiarazioni di oggi di Di Canio, che conferma l’intenzione di adire per vie legali: “Io non dico cavolate, ho portato dei documenti che danno un resoconto su tutte le cifre di cui facevo riferimento. Mi sembra che il Presidente aveva dichiarato che ad oggi avevano maturato 3 milioni di provvigioni, che moltiplicate per cinque anni sono 15 milioni di euro, la stessa cifra che avevo detto io, e che quindi andavano alla Pluriel Limited. Il cartellino di Zarate è costato 35 milioni di euro. Io avevo parlato di 37 milioni e mi è ero sbagliato ma in difetto, perché mi sono dimenticato che c’è anche il prestito di un anno dove la Lazio ha speso altri 4 milioni, per un totale di quasi 39 milioni di euro. A me non interessa il valore che Lotito attribuisce al giocatore, però il presidente rappresenta una società, i suoi tifosi e quelli che vengono considerati i piccoli azionisti. Avere il 67% di una società non significa avere il 100%, forse questo a lui fa male sentirselo dire ma è cosi, perché oltre ai suoi interessi deve tutelare anche quelli degli altri”.
