Udinese-Roma / Pagelle e tabellino

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UDINESE ROMA PAGELLE TABELLINO / UDINE – La Roma espugna Udine e vede il quarto posto sempre più vicino. I giallorossi devono ringraziare Francesco Totti che con una doppietta ha trascinato i suoi al successo. Bianconeri che hanno risentito delle assenze di Inler e Sanchez. Ecco le pagelle fornite da ‘calciomercato.it’:

UDINESE

Handanovic 6: Si conferma un grande portiere, in avvio. E’ sempre vigile e reattivo, dimostrando riflessi felini nell’evitare una complicata autorete nel primo tempo. Peccato per il cucchiaio: da lì in avanti, appare più fragile. Incolpevole sul secondo gol.

Benatia 6: Buona prestazione del centrale che Wenger vorrebbe all’Arsenal. Possiede tutti i caratteri che fanno impazzire i Gunners: giovinezza, tecnica e quantità. Mette in luce senso di posizione, arginando i giallorossi e favorendo le ripartenze. Perde Riise in area soltanto una volta, ma è quella decisiva.

Zapata 6.5: Sta tornando il difensore che aveva fatto faville nei primi anni in bianconero. Domina sui colpi di testa, morde le caviglie avversarie, ma troppo spesso si avventa oltre la metà campo lasciando sguarnita la difesa. Quando marca, però, non gli sfugge una formica. Fantastico il suo anticipo su Borriello.

Domizzi 6.5: Sbaglia poco o nulla. Rimedia un cartellino frutto dell’agonismo, e questo la dice tutta sui suoi trascorsi nella Lazio. Suo il salvataggio a porta vuota sul colpo di testa di Juan (dall’87’ Vydra s.v.: Non ha il tempo di mettersi in mostra ).

Isla 7: La fascia destra è tutta sua. Dà costantemente il la alle manovre offensive bianconere, con azioni ficcanti che lo portano spesso e volentieri a triangolare all’altezza della trequarti. Grande fiato: non manca, infatti, gli appuntamenti in fase di contenimento.

Abdi 6.5: Lo svizzero fa da laccio nel centrocampo friulano, unendo quantità e qualità grazie alla forza nelle sue gambe. Presenta anche qualche pallone in area di rigore: importante il suo potente destro nel primo tempo, su cui Doni deve intervenire in più tempi (dal 69′ Cuadrado 6: Qualche buon gioco di gambe, ma sembra avere al più il fine di favorire le galoppate di Isla).

Il Peggiore, Pinzi 5: In ombra, l’ex colonna clivense si limita ad assistere alla fase offensiva dei padroni di casa, garantendo copertura ed organizzazione difensiva. Ma il fallo da rigore è troppo ingenuo per essere vero.

Asamoah 5.5: Il gioiello ghanese stasera si vede poco, e con il pallone tra i piedi appare esitante. Azzecca qualche lancio, ma quando la sfera finisce tra le sue gambe il gioco bianconero si smorza.

Armero 6.5: Un’altra bella prestazione del colombiano. Si comporta sempre più spesso da ala, ma non riesce a liberare il suo potente tiro da fuori. Garanzia di dinamismo.

Di Natale 7: Soffre alla caviglia, e stasera non può correre come vorrebbe. Il controllo, però, resta magnifico: arpiona palloni spesso complicati, ed è il vero metronomo di ogni azione d’attacco dei padroni di casa. Sparisce gradualmente dal campo, ma gli basta un guizzo nel finale per segnare il suo ennesimo gol. Stavolta, però, inutile.

Denis 6.5: Chiamato in causa all’improvviso per via della defezione di Sanchez, ‘El Tanque’ sfodera un’egregia prestazione, se si considera che sarebbe dovuto partire dalla panchina. Si sbraccia molto, aprendo spazi per gli inserimenti dei suoi compagni più tecnici. Ha anche qualche occasione per segnare, ma non la sfrutta (dal 72′ Il Migliore, Corradi 7: Vorrebbe segnare a tutti i costi, in una rivisitazione del derby della Capitale. Da quando entra in campo garantisce movimenti e profondità. Vivacissimo, è sua la sponda che porta al pareggio bianconero).

All. Guidolin 6.5: Non può schierare pedine fondamentali del suo scacchiere, ma indovina nel buttare dentro Corradi, che gli risolleverebbe la partita, se non fosse per Totti.

ROMA

Il Peggiore, Doni 5.5: Non dà sicurezza. Quando il pallone capita tra i suoi guanti, non viene mai arpionato con decisione. Migliora nella fase finale dell’incontro.

Cassetti 6: Un battibecco nel primo tempo gli inietta nervosismo. Il suo lavoro in fase difensiva, sulla fascia destra, lo svolge comunque a dovere.

N. Burdisso 6.5: Il guerriero della retroguardia giallorossa non perde mai il passo, nonostante i funamboli bianconeri siano tra i giocatori meno marcabili del campionato. Ringhia su ogni pallone.

Juan 6: Di testa, sono sempre sue. Il senso della linea del fuorigioco è encomiabile, così come la corsa e il grande fisico. Ma le marcature sono da rivedere.

Riise 7: Ogni qualvolta i giallorossi lancino il pallone sulla sinistra, il norvegese arriva di gran carriera, toccando la linea di fondo e proponendo cross. Sempre pericoloso: è suo il cross decisivo, all’ultimo respiro.

Pizarro 6: Il cileno non imposta quanto ci si aspetterebbe da lui, facendosi anzi arginare spesso e volentieri dalla gabbia bianconera. Si guadagna, comunque, il calcio di rigore, dimostrando intelligenza tattica.

De Rossi 6.5: ‘Capitan Futuro’ non gioca una partita da protagonista, ma macina tanto grano per la sua squadra. Produce quantità in mezzo al campo, fungendo sia da diga che da regista.

Rosi 6.5: La sua partita si riassume in cuore e corsa. Cerca spesso e volentieri di cogliere in fallo il fuorigioco bianconero, spingendosi in poche falcate ad alzare il baricentro giallorosso (dal 64′ Taddei 6: Poco appariscente, il brasiliano svolge un compito prevalentemente difensivo).

Brighi 6: Senza infamia né lode la sua prestazione. Non si fa mai vedere in attacco, e cerca di giocare massimo con due tocchi, per velocizzare la manovra in favore di compagni più tecnici (dal 70′ Perrotta 5.5: Cerca l’intesa con i compagni di reparto, ma non difende al pari di Brighi, vegetando sulla trequarti).

Vucinic 7: Il maggior terrore su azione, per gli uomini di Guidolin. La sua velocità, i suoi spunti e la sua tecnica mettono a disagio la copertura avversaria. Talmente bravo da trovarsi spesso e volentieri solo in attacco, dato che i suoi compagni devono ancora sopraggiungere. E in queste situazioni può fare poco, suo malgrado (dal 74′ Borriello s.v.: Non pervenuto, complice l’assalto finale bianconero. Zapata lo annulla in un paio di occasioni).

Il Migliore, Totti 8: Più trequartista che punta, il capitano giallorosso imposta la manovra dei suoi, mettendo in luce la sua grande visione di gioco. Con un guizzo da immortale, mette a punto una vittoria quasi poetica, chiudendo con una doppietta da match-winner all’ultimo secondo. E poi, torna a tavola col cucchiaio… .

All. Montella 7: Sostituisce sempre per ruoli: centrocampisti per centrocampisti, attaccante per attaccante. Non vuole cedere un centimetro su uno dei campi più ostici di Serie A, e alla fine il risultato gliene dà ragione. Che carattere.

Arbitro Damato 6.5: Indovina il calcio di rigore, ed anche la difficile – più per pressione psicologica che per altro – rete da annullare all’Udinese nel finale. Ma sugli episodi veniali – le scaramucce -, paradossalmente, convince meno con il fischietto.

UDINESE-ROMA 1-2
57′ Totti su rigore (R), 88′ Di Natale (U), 94′ Totti (R).

UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi (87′ Vydra); Isla, Abdi (69′ Cuadrado), Pinzi, Asamoah, Armero; Di Natale, Denis (72′ Corradi). A disp.: Belardi, Coda, Angella, Pasquale, Cuadrado, Sanchez, Corradi. All.: Guidolin.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Rosi (64′ Taddei), Brighi (70′ Perrotta), Vucinic (74′ Borriello); Totti. A disp.: Lobont, Loria, Simplicio, Taddei, Perrotta, Caprari, Borriello. All.: Montella.

ARBITRO: A. Damato di Barletta.

AMMONITI: Cassetti (R), Domizzi (U), Juan (R), Abdi (U), Totti (R), Di Natale (U), Corradi (U), Asamoah (U).

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