ESCLUSIVO MIKAELA CALCAGNO SU AGUERO PASTORE SANCHEZ ROMA/ MILANO – Il campionato di Serie A ha chiuso i battenti da meno di una settimana e dopo i bilanci di fine stagione, è già tempo di proiettarsi sulle trattative di mercato che caratterizzeranno la prossima estate. Per fare un punto sul torneo appena concluso e disegnare possibili scenari di calciomercato, la redazione di Calciomercatoweb.it si è affidata a Mikaela Calcagno, bella e competente conduttrice di Mediaset che ogni settimana ci ha accompagnato virtualmente sui campi di gioco.
PROMOSSI E BOCCIATI – “E’ stato un campionato fantastico per il Milan, che si era prefissato lo scudetto come obiettivo principale visto che non lo vinceva da sette anni. Le pretendenti più accreditate ad inizio anno hanno invece vissuto una stagione sottotono: l’Inter è stata penalizzata dai tanti infortuni, mentre la Roma non è riuscita a confermarsi competitiva come nelle stagioni passate. C’è stato invece un grandissimo Napoli che ha onorato degnamente anche l’Europa League, uscendo solo contro una grande squadra come il Villarreal“. Decisamente al di sotto delle apsettative la stagione della Juventus. “I bianconeri hanno fatto uno dei più brutti campionati che io mi ricordi. Non è stata competitiva in nessun campo: in campionato ha fallito l’accesso alle coppe europee, in Europa League e in Coppa Itaila è stata subito eliminata. La Sampdoria è stata l’altra grande delusione. Otto mesi prima era ad un passo dalla fase a gironi di Champions e ora si ritrovano in Serie B. Le disgrazie sono inziate dalle cessioni di Cassano e Pazzini, le due stelle di una squadra fatta di qualche buon giocatore. Chi è arrivato al loro posto, non era forse pronto per una piazza del genere”. Chi ha vestito i panni della Samp della scorsa stagione è stata l’Udinese. “Hanno fatto una stagione straordinaria, anche perché non erano partiti con questi obiettivi. Bisogna fare i complimenti a Pozzo e alla dirigenza per gli acquisti fatti, ma anche a Guidolin che ormai da anni si rende protagonista di stagioni eccellenti. Con tutte queste panchine che cambiano, stupisce che non sia mai accostato ad una grande”.
I PEZZI PREGIATI DEL MERCATO – Questa considerazione ci offre il destro per parlare di mercato, partendo proprio dalla bottega, molto cara, di Pozzo. “Non penso che ci sia una smobilitazione, perché l’Udinese vorrà fare bella figura nei preliminari di Champions. Asamoah, Inler, Isla, Sancehz, Zapata… di tutti questi che sono nel mirino delle big penso che ne partano due, al massimo tre. Sanchez? Ha sicuramente il maggior numero di richieste e mi risulta che il Manchester City abbia presentato un’offerta davvero molto alta. Comunque i friulani hanno sempre dimostrato di saper trovare sostituti all’altezza dopo partenze eccellenti perché fanno un incredibile lavoro di scouting”. Di Sanchez si parla anche in ottica Juventus, cosa serve ai bianconeri per tornare a vincere? “Non sempre comprare tanto è la mossa vincente. Sarà importante creare il giusto mix tra i big che rimarranno e i nuovi arrivi. Aguero? E’ un giocatore che piace da sempre a Moratti e a Mourinho, alla fine non mi stupirei se dovesse compiere un clamoroso salto andando al Real, dove potrebbe giocare la Champions. Sicuramente il suo valore di mercato è molto alto e quando ti trovi a competere con squadre come Chelsea, Real e Inter diventa tutto più difficile”. Anche Pastore è molto richiesto, in Italia e all’estero. “Tutti vorrebbero El Flaco, fino ad ora l’unica certezza sono le dichiarazioni di Zamparini: un giorno dice che se il giocatore gli chiedesse di partire, lo lascerebbe andare, un altro che con 35 milioni di euro si compra solo una gamba del giocatore. Io non mi stupirei se l’Inter andasse forte su Pastore. Sneijder piace moltissimo al Manchester United e anche se è stato determinante nella stagione del Triplete, potrebbe partire. In linea generale – prosegue Mikaela Calcagno -, non credo che serva una rivoluzione in casa nerazzurra. Non escludo che possa esserci qualche cessione eccellente, ma sono convinta che con qualche innesto la squadra tornerà competitiva. Alla fine diciamo che non hanno fatto bene, solo perché abbiamo negli occhi la stagione memorabile dello scorso anno”. Chiusura dedicata alla nuova Roma targata a stelle e strisce. “Caratterialmente sono abituata a guaradare i fatti prima di giudicare. E’ vero che l’accesso in Champions avrebbe portato risorse ecomomiche fresche, ma la nuova proprietà ha datto rassicurazioni importanti per l’allestimento di una squadra competitiva e vincente. E poi c’è Walter Sabatini, che è una garanzia. Non mi stupirei se spuntasse nuovamente Delio Rossi, anche se la permanenza per molti anni sulla panchina della Lazio potrebbe essere digerita male dalla tifoseria, infatti sembra che abbiano preso altre direzioni. Comunque ufficializzerano al più presto il nuovo tecnico per pianificare al meglio le strategie”.
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