Calciopoli/ Palazzi inchioda l’Inter: “Illecito per vantaggi in classifica”

Moratti (Getty Images)

CALCIOPOLI PALAZZI INTER MORATTI FACCHETTI / Milano – Nuova bufera sull’Inter. Stefano Palazzi punta il dito contro Moratti e Facchetti, che li indica colpevoli nonostante la sentenza di assoluzione per prescrizione dei reati emessa nei giorni scorsi dal procuratore federale. Come si legge su Calciomercato.it, nella persona dell’allora presidente Giacinto Facchetti, sarebbero “tali da integrare la violazione, oltre che dei principi di cui all’art. 1, comma 1, del codice di giustizia sportiva, anche dell’oggetto protetto dalla norma di cui all’art. 6, comma 1, in quanto certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale F.C., mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità ed indipendenza, che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale”. Per quanto riguarda Moratti, invece, avrebbe violato il suddetto art.1 perché “comunque informato della circostanza che il Facchetti avesse contatti con i designatori, come emerge dalle telefonate commentate, nel corso delle quali è lo stesso Bergamo che rappresenta tale circostanza al suo interlocutore”. Palazzi, probabilmente, avrebbe accolto la richiesta della Juventus di revocare lo Scudetto 2006 assegnato all’Inter se non ci fosse stata la prescirizione, decisione che spetterà il 18 luglio al Consiglio Federale. Colpevoli della violazione dell’art. 1 del CGS, per aver posto in essere comportamenti sleali, sarebbero inoltre i presidenti Cellino (Cagliari), Corsi (Empoli) e Campedelli (Chievo), i dirigenti Foschi (Palermo), Gasparin (Vicenza), Governato (Brescia), ed il tecnico Spalletti (Udinese).

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