CALCIOMERCATO ROMA LUIS ENRIQUE BORRIELLO TOTTI CAMPAGNA ACQUISTI / Roma – Luis Enrique è l’uomo giusto per la Roma? E’ la domanda che cominciano a farsi i tifosi della Roma, dopo le batoste prese nelle prime amichevoli vere e dopo la sconfitta nell’andata del turno preliminare contro i “biancocelesti” dello Slovan Bratislava, una doppia beffa visti i colori delle maglie e il valore tecnico inferiore rispetto ai giallorossi. Le perplessità cadono sull’allenatore spagnolo anche nelle scelte tecnico-tattiche, poiché esportare il modello Barcellona in una piazza come Roma, nel calcio italiano, sembra un azzardo molto rischioso in un momento come questo, soprattutto alla luce del cambio di proprietà arrivato molto tardi e con mille dubbi. In più, i dubbi legati al mercato: i giovani Josè Angel, Nego, Bojan, Lamela (questi ultimi due tecnicamente non si discutono, ma si integreranno bene? Sopporteranno la prressione dell’ambiente?) hanno bisogno di crescere e di adattarsi, così come il gioco e le idee del nuovo tecnico, ma saranno all’altezza della situazione? Non sarebbe stato meglio tenere Vucinic e Menez, adatti al 4-3-3 e già rodati per il calcio italiano? Inoltre, le grane Borriello e Totti, due giocatori che hanno fatto le fortune della Roma nella scorsa stagione in due distinti momenti del passato campionato; le incomprensioni sull’utilità di Borriello (di certo non servono due mesi per capire che non può giocare esterno d’attacco) e la dura presa di posizione nei confronti di Totti, rischiano di creare già dei malumori e dei dissidi nello spogliatoio, da sempre molto sensibile ai mugugni dei senatori. Il progetto rischia di naufragare ancor prima di cominciare, i tifosi vogliono risultati e competitività, il bel gioco viene dopo. A Roma sperano, ma serve pazienza e tempo per ottenere risultati.