SCIOPERO CALCIATORI TIFOSI / ROMA – Oggi ha preso via ufficialmente quello che da molti è stato ritenuto come uno degli scioperi più ‘anomali’ della storia italiana. Dopo che l’Aic e la Lega Calcio non sono riusciti a trovare l’accordo per firmare il nuovo contratto, nonostante i tentativi di mediazione del presidente della Figc Abete e dello stesso rappresentante dell’Assocalciatori Tommasi, che ha proposto un contratto ‘ponte’ sino al prossimo anno pur di dare il via al campionato, alla fine in questo week-end i giocatori non scenderanno in campo. Chi ci ha perso di più? Sicuramente i tifosi, che grazie alla loro passione e ai loro sforzi economici mantengono vivo il giro miliardario che sta dietro al gioco del Calcio, e che non vedevano l’ora di rituffarsi nel clima campionato dopo un ‘attesa durata più di due mesi. Ma le brutte notizie per questi ultimi non finiscono qua, visto l’allarme lanciato da Abete sulla possibilità che lo sciopero si protragga a oltranza, rischiando di provocare la ribellione da parte di tutte quelle persone che pagano le Tv e le società stesse attraverso gli abbonamenti o i biglietti singoli per vedere le partite di Serie A e che potrebbero sfogare la loro delusione contro le società o contro gli organi che gestiscono il calcio italiano.