Inter/ Un altro tecnico, ma la programmazione dov’è?

Claudio Ranieri: riuscirà a rialzare l'Inter (GettyImages)

INTER GASPERINI RANIERI DIRIGENZA/ Milano – E così, dopo solo tre mesi, si è conclusa (infelicemente) l’avventura di Gasperini sulla panchina dell’Inter. Fra gli addetti ai lavori c’era la consapevolezza che per il tecnico di Grugliasco sarebbe stata dura arrivare anche solo a Natale: così com’era successo con Benitez, Gasperini è stato scelto senza troppa convinzione da una società che, dopo la partenza di Mourinho, non ha saputo programmare adeguatamente il dopo-triplete. Claudio Ranieri sarà il quarto tecnico in poco più di un anno: francamente troppo per chi vuole ottenere risultati costanti nel tempo. L’impressione è che la società non abbia saputo (o voluto) rinnovare una squadra bisognosa di innesti freschi da affiancare ai “campioni di tutto”. Dal non-mercato dell’anno scorso al mercato confusionario di quest’anno, la società nerazzurra ha fatto le cose in maniera raffazzonata, partendo proprio dalla scelta del tecnico. Gasperini ha le sue colpe, in primis quella di interstardirsi sulle sue idee tattiche (un po’ come Del Neri alla Juventus), ma la società ha la responsabilità di non aver saputo gestire con giudizio il dopo Mourinho. Ranieri può essere l’uomo giusto, vista la sua abilità a prendere le squadre in corsa e la sua elasticità tattica (a Roma rinunciò al suo 4-4-2 per un centrocampo a rombo, tanto caro ai nerazzurri), resta comunque l’impressione di una dirigenza pasticciona che poco ha fatto per mantenere la squadra ai livelli del 2010.

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