Mani nei capelli/ Il peggio del calcio tra papere, svarioni e aneddoti

Alvarez (Getty Images)

La 7° giornata di campionato ha lasciato in dote un pomeriggio soporifero stile salotto di Marzullo, roba che in confronto Don Matteo è una botta di vita. Premio “Facciamo Cabaret” a Biava che, nel restituire il cartellino rosso a Tagliavento, lo espelle. Grasse risate, il Bagaglino trema, meno male che ha già chiuso. Premio “Fenomeni Parastatali” ad Alvarez, Paperoga argentino posseduto dallo spirito di Vampeta, velocità da calcetto del mercoledì. Di sicuro essere circondato da fulmini di guerra non aiuta: reggere a certi ritmi non è facile, ma l’allenamento di oggi alla Pinetina, ginnastica dolce e acquagym, lo aiuterà a migliorare la rapidità d’azione. Rimanendo agli aspetti del campo, l’ingenuità di Kjaer si commenta da sola. I tifosi giallorossi sperano in una squalifica non troppo severa, tre-quattro giornate possono andare bene. Premio Pulitzer a Massimo Mauro, autore di un molto diplomatico “Secondo me lei non capisce di calcio” rifilato a Lotito, che in precedenza si era  reso protagonista di un’intervista surreale, con una serie di frasi dalla sintassi talmente ardita che al confronto Biscardi è un premio Nobel per la Letteratura. Memorabile lo scambio di battute sulla parola “omologo”, probabilmente entrambi ne avevano scoperto l’esistenza poco prima. Come si dirà omologo in latino?

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