VIDEO/ Chi l’ha visto? Che fine ha fatto Lucas Castroman

Castroman (Getty Images)
CALCIO CHI L’HA VISTO CHE FINE HA FATTO CASTROMAN/ Roma – Il gol del 2-2 siglato al 95′ in un Derby che vedeva la Lazio sotto per 2-0 a 5 minuti dalla fine ha consegnato alla storia Lucas Martin Castroman. Il centrocampista argentino fece poco altro in Italia ed è per questo, essendo tuttora in attività nelle fila del Racing Club de Avellaneda, che si merita una puntata tutta sua di “Chi l’ha Visto?”. Calcisticamente Lucas nasce nel Velez Sarsfield e dopo esser passato alla prima squadra collezionando 69 presenze e 6 gol, venne acquistato dalla Lazio nella finestra di calciomercato della stagione 2000/01 e vi rimarrà fino al termine di quella 2002/03, collezionando 37 presenze e 4 reti, fra le quali quella citata nell’introduzione contro la Roma, probabilmente unico vero motivo di una sua permanenza così lunga nella capitale e del segno lasciato indelebile nei ricordi dei tifosi biancocelesti. Giocò poi una stagione nell’Udinese in prestito ed il suo carattere grintoso si manifestò nella sua unica rete realizzata in bianconero, proprio contro la sua ex squadra, forse per convincere la dirigenza biancoceleste dell’errore fatto nella cessione, fatto sta che in realtà nessuno si mangiò le mani ed anzi, Castroman dovette tornare in Argentina, nel suo Velez, nel quale continuò a giocare, alle volte anche come seconda punta, fino al 2007, quando i problemi con il tecnico Lavolpe lo convinsero ad andare nel Club America, a Città del Messico, dove però nonostante la firma su di un triennale andò al termine della prima stagione al Boca Juniors, in prestito, ma non venendo confermato nè dagli Xeneizes, nè dai messicani, si accordò con il Racing de Avellaneda, sua attuale squadra, dove si è anche tolto la soddisfazione di segnare contro il Boca, ripetendo quanto avvenuto in passato con la Lazio. Dal 2000 al 2003 Lucas ha giocato 10 volte nell’Albiceleste, ma dopo i cicli Bielsa e Pekerman, non verrà più convocato. Ecco il famoso gol nel Derby del 29 Aprile 2001:

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