CALCIOMERCATO INTER MILAN ROMA ESCLUSIVO PARDO TEVEZ PATO RINNOVO DE ROSSI / ROMA – L’Intrigo Tevez e la voglia di Milan di Pato sono stati i temi scottanti della giornata di ieri, ore intense tra Parigi, Milano e Londra per conoscere i destini dei due attaccanti, ancorati al loro presente a causa della volontà del brasiliano di rimanere in rossonero. Per saperne di più, Calciomercatoweb.it ha contattato in esclusiva il noto giornalista di Mediaset Pierluigi Pardo, che ha fatto il punto su queste due situazioni intricate di mercato.
CASO PATO – Nella decisione di Silvio Berlusconi Barbara non c’entra nulla? “E’ una domanda complicata, sicuramente sono venute a mischiarsi situazioni tecniche e sentimentali – dice Pardo -, se questa decisione è cambiata vuol dire che qualcuno all’interno del Milan si è opposto. E’ difficile pensare di chiudere un affare del genere se non c’è l’ok del giocatore; qualche dubbio c’è, se effettivamente è stato lui a cambiare idea o qualcuno all’interno della società ha deciso di opporsi e, di conseguenza, trattenere Pato a Milano”. Può riaprirsi la pista Paris Saint Germain? “Non è da escludere – aggiunge – 18 giorni di mercato sono tanti, può succedere di tutto”.
INTRIGO TEVEZ – Come finirà? “La trattativa per Tevez nasce indipendentemente da Pato. Dopo l’intromissione dell’Inter si è resa necessaria riformulare l’offerta al Manchester City (inizialmente prestito con diritto di riscatto, poi obbligo per avere la meglio sull’Inter) e in questo caso è diventato decisivo il brasiliano – precisa Pardo -. Bisognava aumentare l’offerta che passava dalla sua cessione. Ora resta vedere come si muoverà l’Inter, se è stata solo una manovra di disturbo o andrà sino in fondo; se è stata solo una manovra di disturbo l’Inter non ci fa una gran figura ma ha avuto il merito di far saltare l’affare, e in ogni caso ha vinto lei. Non so come finirà, l’Inter e il Milan hanno un grande fascino ma qua c’è di mezzo una società (il Manchester City, ndr) che può permettersi di tenere il giocatore sino a fine stagione; con l’enorme potenziale economico di cui dispone può fare a meno di questi soldi (i 25 milioni richiesti). L’inserimento del PSG? Discorsi inutili, i francesi hanno molti soldi e devono comprare. E’ ormai assodato che Ancelotti vuole Pato e Tevez è la seconda scelta. Se non arriva il ‘papero’ stiamo parlando, in ogni caso, di un top player; quindi perché no?”
RINNOVO DE ROSSI – “Situazione molto complicata, credo De Rossi non andrà via a parametro zero – dice sicuro -. Credo che ci siano ragioni economiche e di cuore, perché lui ha sempre sognato e voluto giocare nella Roma e può diventare un simbolo come Totti. Dipendesse solamente da lui, difficilmente rifiuterebbe l’offerta del City (9 milioni a stagione) ma oltre al valore tecnico c’è anche un valore simbolico. De Rossi deve pensare se fare una scelta di vita, come si immagina la sua carriera tra cinque anni, se andare da un’altra parte e provare a vincere qualcosa di importante o rimanere e tentare di vincere magari qualcosa di meno. La Roma potrebbe tenere conto di fare un’eccezione come è stata fatta per Totti a suo tempo, quindi uscire da certi parametri economici. Secondo me la base da cui partire è di 15 milioni. Se gli inglesi offrono questa cifra si potrebbero sedere intorno al tavolo e discutere della trattativa”.
Stefano Migheli – www.calciomercatoweb.it
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