VIDEO CHI L’HA VISTO? CHE FINE HA FATTO IL NUOVO MALDINI?/ Roma – Nel Dicembre del 2006 il Milan annunciò l’acquisto di un giovane argentino, classe ’85 che alla presentazione disse: “Maldini è il mio modello, magari un giorno potrò essere come lui”. Siccome stiamo parlando di lui nella nuova puntata di “Chi l’ha visto?” potete già immaginare se ci sia riuscito o meno. Il protagonista di oggi è Leandro Grimi: nato a San Lorenzo, in Argenina, il 9 Febbraio di 26 anni fa, il giovane sudamericano inizia con il calcio nelle fila dell’Huracan dove, dopo 67 presenze e 10 gol, verrà prelevato dal Racing Avellaneda, che lo porterà all’attenzione degli osservatori del Milan, entusiasti del suo acquisto per soli 2 miloni di euro. Nonostante un contratto da 4 anni e mezzo, dopo il girone di ritorno della stagione 2006/07, nel quale vedrà il campo solo 3 volte, il “nuovo Maldini” viene ceduto al Siena, ma nemmeno qui durò più di un solo girone e con 13 presenze all’attivo, partì alla volta del Portogallo, dove fu accolto dallo Sporting Lisbona, sempre a spese dei Rossoneri. Qui Leandro troverà la sua realizzazione sportiva, vincerà alla prima stagione la Coppa nazionale ed arriverà secondo in campionato totalizzando 20 presenze complessive e darà motivo ai lusitani di spendere per il suo cartellino 2,5 milioni più la promessa di elargire alla squadra meneghina il 35% del costo della sua prossima cessione per averlo e contestualmente fissarono a 25 milioni la sua clausola di rescissione. Qui inizia e finisce la parte positiva della sua carriera. L’anno successivo il suo spazio si ridurrà e lo vedrà solcare i prati della penisola iberica solo per 2 volte, ma l’arrivo di Evaldo Fabiano in panchina nella passata stagione lo costringerà addirittura a fare nuovamente le valigie in direzione del Belgio, nel Genk, dove gioca tuttora in prestito, o meglio, dove dovrebbe farlo, visto che ha collezionato appena 66 minuti e un giallo con la nuova maglia.
Ecco un video che, nostro malgrado, lo ha consegnato alla storia, quello di una sua rete, e se per trovarne uno degno di nota bisogna risalire al 2006 ci sarà pure un motivo…
Se volete sapere anche che fine abbia fatto il “nuovo Cafu”, vi basta cliccare QUI.
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