Caso Delio Rossi / La verità di Ljajic: “Non lo perdono, nessuna offesa”

Delio Rossi e Ljajic (Getty Images)

DELIO ROSSI LJAJIC FIORENTINA / Firenze – Una questione ancora ben lontana dal chiudersi quella riguardante l’aggressione di Delio Rossi a Ljajic. Dopo le parole di Behrami, riguardo alle presunte falsità dette dall’ex tecnico della Fiorentina sulla vicenda, arriva anche la versione di Adem Ljajic che ha parlato al Corriere della Sera: “Non ho insultato il tecnico, l’ho solo applaudito, ho fatto il gesto con il pollice e in italiano gli ho detto ‘Sei un grande, sei proprio bravo!‘. Non mi sarei mai aspettato una reazione simile. Chiedo la prova tv, se dimostrate che l’ho insultato smetto di giocare a calcio. Perdonarlo? Non posso. Ha cercato di colpirmi più volte e mi diceva ‘Sei uno stronzo, ti ammazzo’. A quel punto ho risposto in serbo e non erano complimenti. Hanno detto che ho insultato la madre morta, o un figlio disabile, ma non c’è nulla di vero, leggete pure il labiale. Non ho reagito e sono fiero di non averlo fatto. Io un viziato? Sono nato vicino al Kosovo? Quando ero piccolo accanto a casa mia cadevano le bombe”.

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