GENOA SCULLI PREZIOSI / GENOVA – Non è certamente un bel periodo per Giuseppe Sculli, attaccante del Genoa in questi giorni al centro dei riflettori anche per lo scandalo del calcioscommesse. La punta è stato intercettato al telefono con il capo ultrà Massimo Leopizzi, uno degli esponenti principali dei fatti del 22 aprile scorso, quando gli ultrà fecero togliere la maglietta a tutti i giocatori genoani. Queste le fasi salienti della telefonata riprese dalla Gazzetta dello Sport: “Questo porco qua (Preziosi, ndr) nel 2006 – dice Leopizzi – si è salvato dal carcere grazie a questo signore con cui sei al telefono, rischiava nove anni di condanna e ha fatto un’ora e mezza. Per salvargli il culo domani mattina sai cosa faccio? Mi butto infame. Ma quello è un infame. Io te lo giuro domani vado in procura e gli dico: signori, ho fatto falsa testimonianza io nel 2006, adesso ve la racconto io la storia… come si permette di dire in galera. Ma in galera cosa… Ti ho salvato io, ti ho salvato. Domani mattina vado in procura e dico, mi butto pentito come Buscetta, gli dico scusate ho mentito“. Le parole dell’ultrà sarebbero da imputare alle dichiarazioni dello stesso Preziosi, che dopo i fatti avrebbe detto chiaramente che gli ultrà dovevano essere arrestati per ciò che avevano fatto.
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