NAZIONALE PARLA PRANDELLI / ROMA – Cesare Prandelli, il giorno dopo il k.o. con la Spagna, ha parlato in conferenza stampa togliendosi qualche sassolino dalle scarpe degli ultimi due mesi: “Abbiamo fatto sognare l’Italia. Forse nell’ultima partita avrei dovuto avere più coraggio e fare dei cambi mirati, ma sarebbe stata una mancanza di rispetto nei confronti di chi aveva portato la squadra in finale” ha detto. Poi aggiunge: “Siamo un Paese per vecchi, noi abbiamo avuto il coraggio di cambiare. Non siamo ancora pronti per vincere l’Europeo. Bisogna avere una sensibilità nei confronti della Nazionale, di cui non frega niente a nessuno”. Poi la replica alle critiche sulla scelta di inserire il figlio nello staff tecnico azzurro: “Accetto la critica sportiva ma non accetto attacchi personali per la presenza di mio figlio nella spedizione. Mi hanno ferito profondamente”. Infine, sulla sua posizione all’interno della nazionale: “Sappiamo di avere poco tempo a disposizione per costruire qualcosa di importante, noi abbiamo la voglia di costruire qualcosa ma se tra sei mesi i problemi non saranno risolti, se devo allenare una squadra che in otto mesi fa due allenamenti una riflessione la farò” ha concluso.
