CALCIOMERCATO IL PAGELLONE DI CMWEB ECCO LA TOP TEN/ Milano – Poco più di un’ora fa si è conclusa la sessione di calciomercato estiva valida per la stagione 2012/13. La redazione di Calciomercatoweb.it, in diretta dall’Ata Hotel Executive di Milano ha appena redatto la top ten dei movimenti delle squadre di Serie A. Vediamola insieme:
1^ JUVENTUS
Iniziato col botto con il ritorno a casa di Sebastian Giovinco, il calciomercato bianconero è proseguito in grande stile con il doppio ingaggio di Isla ed Asamoah dall’Udinese. Impreziosite il tutto con l’arrivo a Torino dei baby gioiellini Leali, Pogba e Gabbiadini, sigillate la difesa con lo “scippo” all’Inter di Lucio, ed avrete una squadra già campione d’Italia ancora più forte che nella passata stagione. Se poi aggiungiamo anche gli epurati ceduti ad altri club come Krasic, Amauri e Felipe Melo, ecco che la Juventus è pronta ad un’altra grande stagione.
VOTO 8
2^ FIORENTINA
Un mercato davvero scoppiettate quello della Fiorentina che si presenta ai blocchi di partenza con una squadra rivolzionata e con l’entusiasmo ritrovato dai Della Valle. Sono partite pedine importanti come Gamberini, Behrami, Montolivo, Vargas e Nastasic (non si poteva rifiutare l’offerta del City), ma i nuovi acquisti sono tanti e di qualità: Viviano, Rodriguez e Roncaglia per la difesa, a centrocampo la qualità di Borja Valero, Aquilani e Pizarro, oltre alla grinta di Migliaccio. Sulle fasce Cuadrado e Llama, in attacco il clamoroso rtorno di Toni, anche se Berbatov sarebbe stato tutt’altra cosa…
VOTO 8-
3^ INTER
Partito in sordina con i soli acquisti di Silvestre, a sostituire lo svincolato Lucio, Handanovic in cambio del partente, e poi partito, Handanovic, e Palacio come unico vero surplus per la nuova stagione, il trio Ausilio-Branca-Moratti ha saputo allestire un’Inter veramente competitiva quest’anno. Nonostante infatti la dolorosa cessione di Maicon delle passate ore, aggregando alla rosa Cassano in cambio dello scontento Pazzini più conguaglio, rigirato per Alvaro Pereira al Porto, con l’aggiunta al compassato centrocampo nerazzurri di Walter Gargano, la dirigenza nerazzurra ha fatto vedere ai cugini rossoneri quale sia il modo giusto di svecchiare la squadra abbassando il monte ingaggi pur mantenendo elevata la competitività della stessa.
VOTO 7,5
4^ SAMPDORIA
Un mercato importante quello dei doriani al ritorno in Serie A. Terzini nuovi di zecca con De Silvestri a destra e il danese Poulsen a sinistra. Centrocampo di valore: oltre al giovane Obiang, a sorpresa è tornato Poli dall’Inter, Tissone dal Maiorca e soprattuto è arrivato Maresca. Estigarribia ha già dimostrato di essere da Serie A e Maxi Lopez è una punta di valore. Palombo resta, ma non rientra nei piani della società e potrebbe rescindere nei prossimi giorni o restare da separato in casa fino a gennaio.
VOTO 7
5^ NAPOLI
Di fronte alle infinite finanze del PSG nemmeno il Milan è riuscito a resistere in sede di calciomercato, figuriamoci se il Napoli avrebbe potuto fare qualcosa davanti al pagamento dell’intera clausola rescissoria di Lavezzi. Al contrario la coppia Bigon-De Laurentiis si sono rimboccate le maniche e con gran parte dell’incasso fruttato dalla partenza del Pocho hanno puntellato la squadra dove serviva con gli innesti di Gamberini, Beherami, del rientrante Insigne, Mesto e con il riscatto totale di Pandev. Mezzo voto in meno per la cessione di Gargano non proprio fruttuosa, ma si sa che quando un calciatore vuole cambiare aria c’è poco da fare per convincerlo a restare.
VOTO 7
6^ ROMA
Cambia anche la Roma, con Sabatini che sconfessa in gran parte il mercato della scorsa stagione (non riscattati Kjaer e Gago, ceduti Josè Angel, Bojan e Borini), ma piazza quello che potrebbe essere il vero e proprio colpo del mercato: Mattia Destro. In difesa ha convinto nelle prime uscite Castan, Balzaretti è una garanzia, Piris un’incognita, e ci sono i due giovani brasiliani Marquinhos e Dodò tutti da scoprire. Su suggerimento di Zeman in mezzo è arrivato Tachtsidis e sono tanti i giovani in rampa di lancio. Mezzo punto in meno perchè manca un’alternativa ai due centrali dietro.
VOTO 6.5
7^ CATANIA
Dopo aver venduto Silvestre la passata stagione, gli etnei hanno proseguito anche in questa campagna acquisti con il cedere solamente un pezzo di valore, per poter mantenere il resto dell’intelaiatura della squadra. Nei passati 2 mesi è partito, verso la Sampdoria, Maxi Lopez, che a dire il vero aveva già lasciato la Trinacria nel passato inverno, e gli acquisti di Lucas Castro ed Alberto Frison rendono la squadra di Maran ancora competitiva, ne sa qualcosa la Roma di Zeman.
VOTO 6,5
8^ BOLOGNA
E’vero è partito Ramirez, ma non c’era verso di tenerlo e la cessione dell’uruguayano è fruttata parecchio. La sorpresa è quella di vedere Gilardino in maglia rossoblu e in attacco, oltre al riscatto importantissimo di Diamanti, è arivato anche Gabbiadini in prestito. Curci sicuramente non è meglio di Gillet, ma Natali in difesa è un rinforzo importante. A centrocampo Pazienza può non far rimpiangere Mudingayi, mentre ci sono più interrogativi riguardo a Guarente. Dalla Juve arriva anche Marco Motta, mentre a sinistra il sudamericano Abero.
VOTO 6,5
9^ PARMA
Riparte senza Sebastian Giovinco, alla Juve la seconda metà per 11 milioni, ma da qualche nuovo acquisto interessante il Parma di Ghirardi. In difesa Fideleff e Benalouane sono alternative per la difesa titolare, mentre in mezzo avranno spazio Acquah e Parolo. Ninis stuzzica, così come il giovane Belfodil, ma la curiosità è soprattutto per Pabon che tanto bne ha fatto in Colombia.
VOTO 6
10^ GENOA
È impossibile stilare i nomi di tutti gli acquisti e le cessioni della compagine ligure in meno di mezz’ora, ci limiteremo a citare quindi solamente le operazioni più significative: buona la doppia cessione di Destro e Tachtsidis alla Roma, ha fruttato giovani interessanti come Piscitella, Bertolacci, Verre e molti euro, insensato l’ingaggio di Van Bergen a giugno, con il calciature ceduto a terzi prima di aver disputato un singolo minuto in rossoblù, sensata la cessione di Gilardino al Bologna e piacevole amarcord il ritorno di Borriello. Comprare, rivendere, prendere in prestito e cedere in comproprietà 200, per usare un’iperbole, giocatori in ogni campagna acquisti è diventato ormai il marchio di fabbrica di Enrico Preziosi. Abituato ad avere a che fare con Gormiti e Barbie per lavoro, l’imprenditore italiano deve aver iniziato a fare confusione con le sue due proprietà dai maggiori incassi andando avanti con il tempo e dopo aver sfiorato la retrocessione nella passata stagione, la frenesia di cambiare il più possibile ha contagiato in maniera eccessiva il presidente del Grifone, ecco perché il voto è solamente uno stiracchiato…
VOTO 6
Non può mancare il Milan, forse la squadra più famosa al mondo, ma la sua posizione sarà un puro jolly di questa classifica, avendo reputato superiore, alle volte di gran lunga, il lavoro di altri club.
MILAN
Pronti via ed il primo Luglio i rossoneri si sono ritrovati senza i giocatori che hanno portato sulle rive dei Navigli tutti gli ultimi trofei. Stiamo parlando di gente come Nesta, Seedorf, Van Bommell, Gattuso o Inzaghi. Proseguendo con il mercato Adriano Galliani, in nome del Fair Play finanziario ha ceduto anche le uniche due stelle rimaste nel club, Thiago Silva ed Ibrahimovic, e pochi giorni fa la terza: Cassano. Gli acquisti di Montolivo, Traorè, Constant, Acerbi, Zapata, Pazzini, Bojan e De Jong non possono nemmeno lontanamente rimpiazzare quanto perso, seppur a fronte di ingenti incassi, non possiamo quindi promuovere l’operato del duo Berlusconi-Galliani.
VOTO 4
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