Libri / Arriva l’autobiografia di Domenech: “Materazzi un incubo, ecco perché ammiro Buffon”

Raymond Domenech (Getty Images)

LIBRI AUTOBIOGRAFIA DOMENECH MATERAZZI BUFFON ITALIA MONDIALE 2006 / ROMA – “Da Solo”, l’autobiografia di Domenech che immortala momenti straordinari del calcio italiano contrapposti al declino dell’ex CT della Francia. Oltre alla vittoria degli azzurri in Germania nel 2006, Domenech ha parlato di Materazzi e Buffon, simboli di un Italia che ha vinto (Materazzi) e che incarna i veri valori di questo sport (Buffon): “Il ricordo della finale 2006 è sempre doloroso. Non l’ho mai rivista in tv ma per molto tempo l’ho sognata di notte -ammette -. Mi hanno spesso rimproverato di aver detto che Marco Materazzi sia stato il vero protagonista della finale, però tutto lo indica come tale: Zizou segna su rigore provocato da un fallo di Materazzi su Malouda. Materazzi poi pareggia (…), senza dimenticare la capocciata di Zidane a Materazzi. Siamo stati superiori agli italiani nel gioco, li abbiamo messi sotto pressione, ma loro hanno saputo attendere, sopravvivendo al colpo di testa di Zidane parato da Buffon (…); poi l’espulsione di Zidane che non ho visto, e arrivare ai rigori costituiva già una vittoria per gli italiani da un punto di vista mentale”. Su Buffon: “Dopo tutto quello che è successo in Sudafrica e all’Euro 2008, i nostri non riescono neppure a cantare l’inno. Quando vedi Buffon che a 36 anni canta l’inno con gli occhi chiusi, a squarciagola, ti rendi conto che se ti fai trasportare così riesci a dare tutto per la propria squadra. Mostri alla gente che ognuno si impegna per la maglia della nazionale ed è emozionato per i valori e la storia che rappresenta” conclude.

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