CALCIOMERCATO SERIE A / ROMA – Se da più parti arrivano messaggi di austerity, che impongono a tutti i paesi dell’Eurozona una rigidità di spese necessaria per uscire da una delle crisi finanziarie più importante della storia, l’altra crisi, conseguenza naturale della prima, entra prepotentemente anche le big della serie A si stanno adattando. Pochi acquisti e per di più strizzando l’occhio al bilancio. Ma in questo clima di sacrificio, sono diversi i giocatori che, arrivati nel mercato estivo, si vedono già ai margini del progetto. E’ il caso del Milan e Bakaye Traore, escluso dalla lista Champions e utilizzato dal tecnico Allegri solo 54 minuti contro il Cagliari. Il giocatore ripercorrerà le poco eroiche gesta di Taye Taiwo: molto probabilmente lascerà il Milan già da gennaio. Deludente anche il rendimento di Andrea Acerbi, considerato anche che i sostituti del difensore sono, a turno, Mexes, Yepes, Zapata e Bonera, non certo due colossi come Nesta e Thiago Silva. Anche in casa Juve, l’oggetto misterioso è Niklas Bendtner: arrivato dopo i proclami di top player, ha disputato solo alcuni minuti. Investimento, per ora, non all’altezza anche quello relativo a Lucio: il brasiliano che sta giocando poco si è visto scavalcare nelle gerarchie di Conte anche il giovane Marrone. In casa Inter esiste il caso Silvestre: protagonista di un duello di mercato con il Milan in estate, dopo le pessime prestazioni di inizio stagione, è finito in panchina. Molto probabilmente ci resterà, visto il rendimento altissimo di Juan Jesus e Ranocchia. E poi c’è quel Wesley Sneijder, il cui caso ha fatto parlare addirittura di mobbing e che si chiuderà solamente con la partenza dell’olandese. A Roma ci si chiede che fine abbia fatto Dodo: ha ripreso nei giorni scorsi ad allenarsi dopo il lungo infortunio e la successiva ricaduta. Dopo le gare da titolare con Udinese e Parma era finito nuovamente nel dimenticatoio, salvo fare una nuova apparizione contro l’Atalanta. I giallorossi devono poi convivere con le spinose situazioni di De Rossi e Stekelenburg. Anche El Kaddouri è un oggetto misterioso: la sua esperienza al Napoli è iniziata male, ma per lui c’è tempo di crescere e imparare da un maestro d’eccezione come Marek Hamsik.Non si può tuttavia escludere una cessione in prestito, così come per Vargas e Uvini.
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