GENOA TRUFFA TIFOSI / GENOVA – “Mi vergogno, chiedo scusa e spero che un giorno mi figlio possa capirmi e comunque restituirò tutti i soldi”. Così un artigiano trentacinquenne tenta di giustificare la sua truffa: aveva finto che suo figlio Matteo avesse bisogno di soldi per le cure di una grave malattia ai polmoni. I tifosi rossoblù e altre tifoserie si erano mosse per lui raccogliendo la somma di 70mila euro.
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