CALCIOMERCATO JUVENTUS TEVEZ / TORINO – Con l’acquisto di Tevez la Juventus ha animato il mercato compiendo il primo colpo di livello internazionale di un certo tipo. Tevez è il calciatore che serve a Conte per il salto di qualità definitivo del reparto avanzato, e fin qui ci sono pochi dubbi. Non per i tifosi, non per tutti per ciò che si è letto e scritto in questi giorni. Il numero 10 gli è stato consegnato perché, a questo punto, la trattativa Jovetic sembra destinata a fallire (troppi i 30 milioni che chiedono i viola e vogliono solo cash, no contropartite, senza dimenticare i rapporti testi tra le società per la questione-Berbatov). Dunque, il top player di questa campagna acquisti bianconera sarà l’argentino, a meno che non si presenti un’occasione ghiottissima a fine agosto. Ed è molto probabile, magari con un nome a sorpresa.
Detto questo, il profilo dell'”Apache” è l’ideale per l’allenatore: grintoso, eclettico, veloce, esperienza internazionale da vendere, profilo da Champions, mentalità vincente, forte nel dribbling e micidiale negli ultimi 20 metri, sia come esterno, sia come seconda punta, sia come assistman sia come finalizzatore (anche se deve fare di più sotto questo punto di vista). Il giocatore ideale per una squadra dinamica che non lascia mai punti di riferimento. Tevez sa dare il meglio con un centravanti al suo fianco, poiché ama svariare, ricercare la posizione migliore a seconda delle varie situazioni. E ama l’assist, che il centravanti (Llorente o il prossimo colpo?) beneficeranno a dovere. Ma è anche uno che si sa adattare, soprattutto quando fa l’esterno. Insomma, uno con le palle e che gioca bene dove lo metti. Uno da Conte.
29 anni, nel pieno della maturità calcistica, una carriera da vincente, una carriera da bomber. Allora perché i tifosi (non tutti) non sono contenti? Volevano Ibrahimovic? Jovetic? Higuain? L’argentino è un colpo di livello e lo dimostrerà perché è venuto per fare il titolare ed è uno che non ha deluso ovunque abbia giocato. E in un campionato mediocre come il nostro alzerà l’asticella della qualità, soprattutto quella della rosa già molto forte e competitiva della Juventus.
Intendiamoci: con un reparto avanzato esplosivo composto da Tevez, Vucinic, Llorente, Giovinco, Matri e Quagliarella (quest’ultimi due se ne andranno sicuramente) si gettano le basi per il terzo scudetto di fila e per arrivare almeno in semifinale di Champions. Senza dimenticare il centrocampo, dove Pogba sta seriamente insidiando Marchisio per un posto da titolare e la difesa, blindata ulteriormente con l’imminente arrivo di Ogbonna che può declassare Bonucci. La rosa, quindi, sta diventando di prim’ordine al pari delle big europee, ovviamente con le dovute proporzioni e con i giusti tempi, poiché il progetto Juve si basa sul presente e sul futuro, un progetto intelligente che si avvicina decisamente alla filosofia e alla mentalità delle grandi d’Europa.
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