DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE MESSAGGIO MILAN AI PROPRI TIFOSI SI INVITA A/ MILANO – Il tema della discriminazione territoriale fa ancora discutere nel mondo del calcio. Dopo le grandi proteste derivate dal Milan e non solo, e che hanno portato la Corte di giustizia federale a sospendere la chiusura dello stadio di ‘San Siro’ in occasione di Milan-Udinese, nell’ultimo turno di campionato in molti stadi si sono sentiti dei cori ‘discriminatori’ di protesta dei tifosi verso una norma considerata ingiusta. Adesso, però, è il Milan che scende in campo e con un messaggio pubblicato sul proprio sito internet ufficiale, chiedendo ai suoi sostenitori di evitare di ripetere comportamenti considerati illegali: “La vostra forma di protesta contro una norma che appare per molti versi discutibile genera due effetti, entrambi indesiderabili – si legge dalla nota – Un primo effetto è la limitazione ad accedere a San Siro. Un secondo effetto, molto più grave, è sentirsi accusare d’esser razzisti e di fare discriminazioni: eppure, il Milan è certo che nessuno di voi ha nel cuore sentimenti tanto incivili. La società farà quanto in suo potere per far modificare le norme che riguardano l’accesso agli stadi, ma ha bisogno del vostro aiuto. Ha bisogno cioè che ogni vostra eventuale, ulteriore protesta si manifesti altrimenti, con modi consentiti dalle norme vigenti e comunque tali da non far del male alla società e a voi stessi.Il Milan confida nella vostra collaborazione.”
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